Il filmone: The Secret Window, una finestra nascosta su una relazione finita male



The Secret Window è un film del 2004 tratto da un romanzo di Stephen King - mica ciufoli - che conta di un cast di tutto rilievo. Durata di 1 ora 35 minuti e...il resto tra poco. 

Prima però le consuete regole: 5 motivi 5 per vederlo, non vederlo, metterlo nella propria collezione o usare il DVD come pratico frisbie. 


1- La prima ora e mezza: una lenta costruzione 

Nel film succede gran poco fino alla rivelazione finale degli ultimi 15 minuti - su cui devi tornare - . Viene in sostanza ricostruita la vicenda di Mort Rainy, scrittore di successo la cui dedizione al lavoro - e a qualche shottino di Jack Daniels - ha compromesso la relazione matrimoniale, fino ad aver trovato la moglie a letto con l'amante. Sei mesi dopo e una causa di divorzio ormai quasi al termine, Mort vive da solo in una casa bucolica che si trova poco fuori dalla città; ha il blocco dello scrittore; viene avvicinato da tal John Shooter, contadinotto del Mississipi, che lo accusa di avergli rubato una storia con cui aveva fatto successo. E questo Shooter vuole che il racconto venga modificato secondo il finale da lui scritto in origine, laddove Mort lo aveva cambiato; lo vuole a tal punto da uccidere il suo cane con un cacciavite, dare fuoco alla casa dove vivono la ex moglie con il suo nuovo compagno, far fuori tutti quelli che Mort cerca di interessare al caso per ottenere protezione contro questo squilibrato. 

Nulla davvero di notevole a parte quanto dirai poi. 

2- John Turturro 

Che fosse un grande attore lo sapevi e basta a parlare il suo curriculum dal "Cercasi Susan Disperatamente" di metà anni '80 sino alle più recenti produzioni dei "Transformers". Qui interpreta magistralmente il ruolo dello spostato John Shooter: con maestria lo dipinge con una calma quasi apatica di fronte agli eventi, con una parlata lenta da contadinotto del sud che pone forti accenti e inflessioni alle parole chiave e che ragiona in maniera fredda e spietata quasi fosse un calcolatore. MVP della pellicola nonostante il cast possa contare come attore principale in Johnny Deep, non proprio l'ultimo degli ultimi. 



3- Scene Horror 

...più o meno. Se il film viene tratto da un romanzo di Stephen King, che dell'horror è il re, ti aspetteresti gore e sangue dappertutto. Non proprio: esistono giusto un paio di scene che possono smuovere e che consistono nel mostrare delle morti abbastanza raccapriccianti; giusto un simil screamer - più sonoro che visivo -. Non molto, effettivamente; tuttavia la tensione della pellicola rimane palpabile lungo tutta la sua durata, grazie ad una discreta costruzione psicologica dei personaggi e degli eventi. 

4- Indizi...forse 

Prima di arrivare al finale - che è decisamente la parte buonissima della produzione - qualche cenno alla costruzione. La conclusione del film appare abbastanza spiazzante dato che, anche ripensando a quanto visto in precedenza, non vi sono così insistenti indizi che la possano avvalorare. Si tratta per lo più di questioni che potrebbero rimanere senza risposta ma, in linea generale, l'esistenza di questo Shooter non è facile da dubitare. 

Giusto un paio di punti potrebbero portare l'osservatore più attento a scoprire cosa il film ha in serbo. Ad esempio il fatto che l'amante della ex moglie arrivi da una cittadina che si chiama Shooter Bay con sinistre analogie con il nome del cattivone. Oppure la famosa rivista in cui sarebbe pubblicato il racconto ancora nel 1994 - prova fondamentale per eliminare l'accusa di plagio - che per arrivare arriva pure ma senza, guarda caso, le pagine che quel racconto contengono che sono state strappate: dato che la va a prendere proprio Rainy in busta chiusa presso la posta e che mai passa di mano, quando la si ritrova mutilata non è difficile capire chi possa aver compiuto quel gesto. Sinistro ma difficile vista la narrazione fin lì avuta, capire poi che "Shooter" sta in realtà per "Shoot Her", riferito alla ex moglie che...e qui si va al punto successivo. 

5- Il finale: un bel colpo di scena 

Alla fine si scopre che Shooter è...Rainy. Quest'ultimo non era difatti riuscito ad accettare il divorzio con la moglie - e difatti non ha mai apposto l'ultima firma nonostante tutto sia stato ormai accordato - e ha creato nella sua mente Shooter - personaggio da lui utilizzato per un suo racconto - al fine di fargli compiere tutti quegli atti malvagi che la sua coscienza non avrebbe potuto sopportare. Di più: per provare a se stesso che effettivamente Shooter esisteva, ne fa il suo assalitore in maniera da passare come vittima bisognosa di protezione che cerca nella polizia ed in un investigatore privato. In versione Shooter ammazza proprio l'investigatore e l'unico possibile testimone in quanto avrebbero potuto compromettere la sua storia. 



Una personalità completamente splittata; molto belle appaiono le scene del dialogo di Rainy prima col se stesso "sano" - che ha il suo stesso aspetto - e poi con quello malato - Shooter - che lo porta a realizzare quanto ha fatto. Alla fine Rainy segue quest'ultimo e disegna il finale esattamente come da lui voluto, ammazzando ex moglie ed amante e seppellendoli nel suo giardino sotto ad un pezzo di terreno in cui poi coltiva pannocchie. Rimosso questo autentico "peso" che lo dilania, torna ad aver una vita equilibrata, sana ed ordinata come dimostrano le condizioni della sua abitazione, perfettamente pulita ed in ordine, a differenza di quelle della stessa prima del "nuovo finale". E la coscienza a quanto pare non lo tartassa in quanto - ed è questo il finale - alla fine diventerà un mistero per lo stesso scrittore come la ex moglie sia morta. 

Gran bel colpo di scena, davvero che, come detto al punto precedente, non era facilmente prevedibile. 


In definitiva un buon film che vale l'ora e mezza della sua durata: per coloro che fossero interessati prendere questa pannocchia qui

Il filmone: The Secret Window, una finestra nascosta su una relazione finita male Il filmone: The Secret Window, una finestra nascosta su una relazione finita male Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

1 commento:

  1. Dr. Agbazar - un grande uomo, questo dottore mi aiuterà a recuperare la mia amante Jenny Williams, che ha rotto con me con il suo potente incantesimo 2 anni fa, e oggi è tornata da me, quindi se hai bisogno di aiuto, contattalo via e-mail: ( agbazara@gmail.com ) o chiama / WhatsApp +2348104102662. E risolvi il tuo problema come me.

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