Il filmone: Blood Rayne, vampiri dai videogiochi



Nella rubrica "Il filmone" hai ospitato parecchi film tratti da videogame oppure live action di manga o anime: questo perchè lo spirito del blog è questo, per cose serie - leggermente eh, che non si creda si vada a parlare di filosofia o a recensire "La Corazzata Potemkin" di fantozziana memoria - prego accomodarsi in questa direzione

Ecco, cosa ti mancava? Un bel film che trattasse di vampiri - che di zombie ormai hai quasi esaurito l'arsenale - e che fosse tratto magari da un videogioco. E allora ti è venuto in mente subito "Castlevania", brand storico che qualsiasi giocatore abbia anche solo toccato di sfuggita qualsiasi tipo di console esistita dal 1985 in poi ricorda. Ma no, non ci sono film di quel brand; però ecco che ti salta fuori, quando meno te lo aspetti, "Blood Rayne" che si' è tratto da un videogioco e pure di successo e, udite udite, porta nientemeno che la firma di Uwe Boll con cui hai avuto il piacere di avere a che fare già in passato per questa cosina qui.

Le premesse a questo punto ci sono tutte e allora ecco le 5 ragioni 5 per cui un film sui vampiri entra in questa rubrica. 


1- La Trama 

Dici, è quella del videogioco , cosa mai puoi sbagliare. Nulla infatti; salvo che se sei un regista e sai di aver a disposizione circa 90 minuti devi decidere bene cosa includere e cosa no. 

Perchè, alla fine, quello che si può desumere dal film è questo: Rayne è una Dampir - cioè mezza vampira e mezza umana - che vuole vendicarsi del padre vampiro Kegan che ha ucciso la madre. Per poterlo combattere deve recuperare le reliquie del leggendario vampiro Beliar che la possono rendere schermata contro la luce, l'acqua - non occorre sia santa, proprio l'acqua in genere fa male ai vampiri...facepalm - e le croci di argento - infatti ne porta una, dono di un'amica, al collo senza problemi. Incontrerà nel suo tentativo i cacciatori di vampiri Katarin - che per qualche motivo non spiegato è figlia di un vampiro essa stessa - , Vladimir e Sebastian - con il quale scocca pure la passione - e riuscirà nel suo intento senza che questo però induca anche al salvataggio della comunità di ammazza vampiri chiamata Brimstone. 

Ora: per filare fila anche via liscia detta cosi. Poi però dovresti stare attento a spiegare almeno un dozzimigliaio di domande dovute ad improvvise apparizioni di concetti e personaggi dal nulla e a loro fantasmagoriche sparizioni senza che se ne sappia più nulla. Ok, è un film; ok è per quelli che magari conoscono il videogioco e tu non sei tra questi; però oh, almeno per quale motivo i vampiri abbiano quelle caratteristiche e come abbia fatto il cattivone Kegan a diventare il dominatore della regione in un paio di minuti lo potevi anche spiegare. 

2- I vampiri 

Ovviamente nulla si dice sulla loro origine ma le informazioni su di loro sono comunque abbondanti e interessanti. 

Tre debolezze principali: acqua, luce e croci di argento. Superabili qualora si posseggano le reliquie del leggendario vampiro Beliar che viene tuttavia soltanto nominato senza dire per quale motivo queste sue tre parti del corpo - cuore, costola, occhio - permettano di ovviare alle debolezze. 

Possono sollazzarsi con donne umane e il risultato sono i Dampir, mezzi vampiri e mezzi umani. Tuttavia sono molto rari in quanto sembra che nel mondo di questo videogioco vengano di solito uccisi in fasce e si preferisca che i nuovi vampiri derivino da morso di un predecessore - questo è ciò che è capitato al padre di Katarin anche se non viene detto di più o ai genitori di Sebastian che Vladimir uccide prima che la trasformazione si compia - oppure - almeno immagini - da unioni tra vampiri che credi - anche se non lo dicono - siano facilmente possibili. La protagonista Rayne è una Dampir e, pur soffrendo l'acqua, non patisce la luce e nemmeno le croci di metallo visto che ne porta una al collo fin dall'inizio. Non mangia ma ha bisogno di sangue, tuttavia non quello umano - che comunque non è che non possa succhiare, eh - ma quello animale di qualsiasi tipo; questo le consente anche di attivare delle prodigiose capacità di rimarginazione delle ferite che dovrebbero tuttavia essere proprie di tutti i vampiri. Ha una forza superiore a quella di un comune essere umano ma la sua abilità va affinata con l'allenamento. 



3- L'inizio 

Perchè Uwe Boll avrà pure le sue mancanze come regista talvolta ma i soldi non gli fanno proprio difetto e lo dimostra in più maniere. L'inizio del film è di quelli giusti che cattura l'attenzione almeno quanto un centone trovato sul marciapiede: bellissimi i disegni/dipinti che sembrano narrare una storia - che si sarebbe potuta infatti anche raccontare con una bella voce narrante e qualche scritta, l'idea sarà vecchia ma funziona sempre benone - ben accompagnati peraltro da musiche evangeliche/sacre tipo monasteri dei tempi medioevali. 

Un gran bell'inizio, insomma: peccato che venga utilizzato invece per far scorrere i crediti. 

4- Gli effetti speciali 

A Uwe Boll i soldi proprio non fanno difetto, parte seconda. Solo ed esclusivamente 2 sono fatte un po' malaccio: quella del braccio della protagonista che si cura dopo che ha assunto la bibitona di sangue - si vede che è quello di una bambola - e quello del taglio sul collo del tirapiedi del cattivone - in quel caso la distanza tra il coltello e dove il taglio si verifica è più o meno pari a quello della Manica, intesa come canale che separa la Francia dall'Inghilterra. Per il resto sono davvero ben fatti: combattimenti vari, Leonid che brucia a contatto con la luce, trasformazioni facciali bestiali etc. 

5- Il Cast 

Che non è che brilli eh, però hai notato decisamente la sempre valida Michelle Rodriguez - Resident Evil, Fast and Furious, Lost se può bastare - e anche il gran cantante rock - che prima d'ora come attore avevi visto solo come conducente di autobus in un film di cui non ti va proprio di parlare, va - Meat Loaf che ti butta giù il personaggio di Leonid - droga, sesso e sangue - in maniera piuttosto convincente. 



6- Bonus 

Eh si, perchè mica finisce qui, sarebbe stato troppo clemente da parte tua. Il film ha avuto due sequel diretti dallo stesso regista: BloodRayne 2 (2007) e BloodRayne III: The Third Reich (2010), entrambi usciti in direct-to-video. Dal terzo è stata tratta una parodia dal titolo Blubberella (2011) sempre diretta da Boll.


Quando si dice un successone; ardi dalla bramosia di vederli, però per intanto ti sposti dalla luce che brucia, eh. 

Il filmone: Blood Rayne, vampiri dai videogiochi Il filmone: Blood Rayne, vampiri dai videogiochi Reviewed by radish7 on 20:53 Rating: 5

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