Indie Rpg Ep. 37bis : brevi ma interessanti



Qualche tempo fa avevi fatto una puntata speciale della rubrica sui Flashgames in cui avevi inserito più giochi in quanto erano si interessanti ma tutto sommato molto brevi e non è che ci potevi spendere più di tante parole. 

Ecco, stesso accade stavolta con questa edizione di RPG games: brevi ma con qualche spunto interessante. L'alternativa sarebbe stata tralasciarli ma non vuoi comunque farli cadere nel dimenticatoio, vuoi perchè magari solo dei progetti iniziali in attesa di sviluppo, vuoi perchè sanno comunque garantire qualche minuto di sano divertimento. 


Il primo RPG breve è Grimoire Fort, storia di una detective che si ritrova a svegliarsi nel luogo di cui a titolo e comincia a risolvere vari enigmi per svelarne la storia. Sviluppato - ancora come demo in realtà - da Frogge - che non sai se è uno a cui piacciono le rane genovesi - e scaricabile qui, in soli dieci minuti contiene molti spunti interessanti. 

A cominciare dalla grafica che sarà anche pixellosa ma è molto varia e colorata e con una attenzione buona per i dettagli. I modelli, volutamente poco rifiniti, vanno ad esaltare il grottesco dell'avventura presentata. 

Lo stesso menù rivela la cura dell'autore: niente voci superflue, molto semplice e funzionale e con la chicca di poter anche agire sulle impostazioni sonore aumentando o diminuendo il volume delle musiche o dei rumori, cosa che non molti RPG offrono. Il gameplay appare - almeno per questa prima demo - già piuttosto ricco di particolari a cominciare dalla documentazione - note, iscrizioni su lapidi, videocassette da utilizzare presso il videoregistratore presente in una delle stanze -, per continuare con gli enigmi - molto vari e che mettono alla prova il cervello del giocatore - e per finire con le scene di fuga che possono finire o per semplice superamento della schermata oppure nascondendosi in armadi - ricorda qualcosa? Eh -. 

Piace, insomma: allo stadio attuale vi è solo una demo di circa 10-15 minuti che già rivela tutte le potenzialità. A quanto pare lo sviluppatore ha scritto di lavorarci a partire dalla pausa natalizia del 2015 quindi qualcosa potrebbe anche saltare fuori a breve. 


La seconda proposta è Suiren - Demo che , come dice il titolo stesso, è solo la demo giocabile di un gioco destinato ad essere concluso in futuro. Sviluppato da Kya90 - che già avevamo visto sviluppare Toraware no Shoujo - e scaricabile qui, il gioco davvero impressiona positivamente per più aspetti

A partire dalla grafica curatissima e davvero ispirata e "coccolosa": una lunga introduzione con alcuni disegni animati, lo stesso menù molto personalizzato e la possibilità di rivedere tutte le fan art attraverso un'apposita voce "galleria", la stessa definizione delle parti giocabili con uno sfavillio di colori molto accesi, rendono questa esperienza decisamente accattivante. Altra idea che piace alquanto riguarda i dialoghi:sono rappresentati gli avatar di più personaggi - finora ne hai visto tre - e solo quello del protagonista che sta parlando viene colorato, mentre gli altri sono in bianco e nero. E' una cosa forse da poco ma denota l'estrema cura riposta nell'opera e si fa notare come soluzione non cosi' comune negli RPG Indie. 

Anche a livello di gameplay vi sono scelte molto interessanti. Il menù - animato e accessibile con pressione del tasto X - è completato da un inventario cui si può accedere solo quando si arrivi in contatto con degli speciali tavoli - soluzione che sembra ricordare molto le casse di Resident Evil - ; il gioco è organizzato in piani di una casa da cui i protagonisti devono fuggire e in questa demo si gioca solo il primo per il quale è prevista comunque una mappa; gli enigmi sono abbastanza vari ed esiste la possibilità - sbagliando - di fare GAME OVER. 

Il tutto completato da un video finale con musica molto azzeccata. Attesa dunque per quella che sembra poter diventare una piccola perla: l'autrice, al 15-04-2016, afferma che lo sviluppo è un po' rallentato a causa del suo trasferimento che le impedisce di tenere assidui contatti con gli altri sviluppatori e al contempo da una succosa anteprima dicendo quale sarà il primo personaggio - dei quattro a disposizione - giocabile. 


Passi poi a When The Bell Tolls -"Quando suona la campana" in italiano -: nato per un concorso di RPG Making nel 2013 ad opera di Minnow e scaricabile qui, presenta anch'esso degli elementi di indubbio interesse

La perizia dello sviluppatore si vede fin da subito: all'eccellente grafica si accompagnano infatti delle animazioni semplici ma davvero ben fatte e dannatamente efficaci che ti faranno compagnia sia nella introduzione piuttosto lunga che in gioco che nel finale. Piace moltissimo poi il menù personalizzato a rotazione, cosi come piacciono molto le ambientazioni - davvero sembra di stare nel mondo di OZ - create anche se poche vista la durata complessiva di circa 20 minuti. Non male nemmeno gli enigmi che vanno dal trovare dei pulsanti nascosti al riporre le bare nella propria cella, dal saltare a tempo su ostacoli in movimento fino al seguire nel buio dei percorsi evidenziati sui muri. Il tutto stando attenti a non essere presi da strani fantasmi neri che possono in un sol colpo risucchiare l'anima e determinare il GAME OVER oppure far ricominciare da capo nella migliore delle ipotesi. Nota di menzione anche per le musiche adeguate e leggermente malinconiche per rispecchiare la trama semplice ma triste. Niente particolari horror forse: tuttavia l'atmosfera complessiva è di quelle buone. 


Veloce è pure Gam3rs Broth3rs - Operation Raccon City, sviluppato dall'italianissimo Signorino Alessio e ispirato a due simpatici Youtubers che hanno deciso però qualche mese fa di lasciare il gaming per dedicarsi maggiormente ad un secondo canale dove trattano di Creepypasta. Scaricabile qui, è veloce in quanto si hanno a disposizione solo 8 minuti per raggiungere un punto ben preciso della mappa, cercando di liberare fino a 4 civili dall'assalto degli Zombie. Piace decisamente per una serie di motivi

In primo luogo il gameplay che presenta delle chicche notevoli. Ben 7 personaggi giocabili ciascuno dei quali con statistiche diverse - tra le quali max HP e velocità - che possono essere valutate all'inizio del gioco nel momento della scelta; rimandi a RE nel menù - con oggetti classici come i medikit e le armi, un paio per ogni personaggio e diverse tra di loro -, nella presenza di una mappa che dal menù è richiamabile, nella tradizionale dicotomia tra fuggi e uccidi gli zombi - si spara con A e si ricarica con S; si possono combinare armi e munizioni rispettive nel menù -, nella presenza di alcuni oggetti raccoglibili - prevalentemente munizioni - , nell'entrata in case e vicoli stretti e nel fatto che, pur trattandosi di 8 minuti in tutto, vi sono più tipologie di zombie - modelli diversi - anche se poi solo due di essi - lenti e veloci - sono differenziabili. 

A voler trovare un difetto, questo è forse la ripetitività delle texture e dei luoghi che comunque viene decisamente compensato a livello grafico da degli avatar personalizzati per ogni personaggio al termine della run aggiungendoci pure un "rank", cioè una valutazione della missione compiuta come classico di tutti i RE e da un fondale nella pagina menù e all'inizio decisamente bello da vedere. 

Insomma un gioco che, nel suo piccolo, davvero non delude. 


Un poì meno veloce ma comunque non lunghissimo - intorno all'ora abbondante - è invece White Sky, che ci porta a vivere a metà tra la dimensione reale a e quella onirica, nell'esperienza disturbante e disturbata di un ragazzo indeciso su quale colore dare alla sua vita. Sviluppato da RC Heal e scaricabile qui, il gioco sorprende sotto molteplici aspetti. A cominciare dalla grafica volutamente minimalista e quasi stilizzata con in buona parte presenza dei soli colori bianco e nero. A dare un tocco di colore - non necessariamente in senso positivo - ci penserà la nuova amicizia della protagonista. Anche gli screamer - pochi ma decisamente paurosi - sono disegnati quasi come lo farebbe un bambino, con pennellate frettolose ma decisamente evocative dello stato confusionale del personaggio. Piace invece decisamente il fatto che gli avatar dei personaggi siano personalizzati a seconda dello stato d'animo. 

Il gameplay si presenta quanto mai lineare, non prevedendo nemmeno un menù ma ponendo soltanto davanti a delle scelte sulle risposte da dare; tuttavia solo nella fase finale le scelte compiute si riveleranno essenziali determinando quale dei 4 - almeno questi quelli che finora hai trovato - finali si potrà ottenere. La mancanza del menù determina che il salvataggio sia possibile solo quando si trovi degli uccelli che tuttavia sono molto presenti; verso la fine avviseranno anche che dovranno migrare e diranno apertamente quale sia l'ultimo salvataggio disponibile. 

Impressiona decisamente la storia, cosi semplice ma cosi efficace, splittata tra il conformarsi al mondo in bianco e nero della società "retta" e il dare colore alla propria vita - azzurro per la serenità, rosso e violaceo per le parti horror - entrando nell'unica casa colorata della piccola comunità. Nel prendere questa decisione sarà in gioco non solo il futuro dei due protagonisti ma anche quello dei loro genitori che possono essere considerati non adatti a rivestire tale ruolo e di conseguenza "imprigionati" dal Municipio, sorta di autorità che richiama molto il Grande Fratello di Orwelliana memoria. 

In definitiva un gioco graficamente molto semplice ma ricco di buonissime idee dal punto di vista della trama. 


Indie Rpg Ep. 37bis : brevi ma interessanti Indie Rpg Ep. 37bis : brevi ma interessanti Reviewed by radish7 on 19:50 Rating: 5

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