La Settimana Animistica Ep. 34



Dopo due settimane senza Internet e la soluzione di fortuna della scorsa Domenica sei finalmente tornato a pieno regime come nemmeno le dittature più ferree. No time to lose let's go.


Cominci con un bel recupero di Mob che dovrebbe essere giunto ormai alla penultima puntata. Iniziano a scendere in campo i pezzi grossi dell'Artiglio al fine di fermare gli invasori. Tocca cosi a Fossette Sama per primo scontrarsi con lo Sfregiato Matsuo in grado di comandare spiriti maligni ma dagli stessi totalmente dipendente in quanto non in grado di difendersi da solo. Anche se Fossette riesce a individuare questo punto debole, finisce per essere intrappolato all'interno di un vaso in cui dovrà combattere per la sopravvivenza contro altri spiriti: solo il vincitore sarà degno di essere servitore di Matsuo - il tutto ricorda molto la creazione del Kagewani. Il cappellone biondo, dopo aver steso qualche tirapiedi, si trova invece a fronteggiare il pirocinetico Myagawa: lo sconfigge ma viene poi catturato dal santone - di cui si scopriranno i poteri, consistenti nel potersi moltiplicare. più in là nell'episodio - coadiuvato da Sakurai, dotato di una spada che in sè sarebbe niente più che un giocattolo ma divenuta temibile in seguito a decenni di maledizioni. Sorte migliore non tocca a Ritsu che affronta il misterioso Sho - non uno sfregiato nè un membro della Settima Divisione ma proveniente dal Quartier Generale a quanto sembra - finendo per essere ridotto ai minimi termini e per costituire esca per Mob. Il quale si è nel frattempo liberato della Burattinaia bambina Mukai e  poi di due praticanti Qicong, Tsuchaya - che rafforza coi poteri psichici pugni e ginocchia - e Takeuchi; tuttavia viene anche lui catturato a seguito della perdita di forze dovuta allo scontro con Muto e le sue illusioni. Tutti i protagonisti a quel punto si trovano imprigionati in una stanza che impedisce loro di utilizzare i loro poteri e tocca a Shingen riuscire a penetrare, convincendo i sottoposti di essere il Capo del Quartier Generale di cui attendevano la visita e liberarli. Mentre se ne stanno andando incontrano però gli alti esponenti dell'Artiglio e partono le botte da orbi con sugli scudi il comandante della Divisione Sette, Ishiguro - che sembra tanto un reietto della Terra degli Shura - con i suoi poteri di modifica della gravità e di creazione di buchi neri. Shingen cerca di impedire a Mob di arrivare al 100% ma quando sembra esserci riuscito viene mortalmente colpito alla schiena da Sakurai con la sua spada. A quel punto il caricamento è completo e si attende l'ultima puntata per la resa dei conti...


Non pare sia invece in conclusione Days. In questa puntata amaro risveglio dopo la sconfitta - si, perchè Tsukishi ha preso il palo, cosa più complicata che buttarla dentro - e vari sentimenti contrastanti. Per Kazama in primis che voleva vincere con questa squadra e finisce per piangere quando non riesce a cancellare dalla lavagna dello spogliatoio la tattica scritta con pennarello indelebile; per il capitano Mizuki che vede andarsene Kasahara - che aveva perso il suo posto a favore di Tsukushi - e correndo promette che lui sarebbe stato l'ultimo che avrebbe lasciato indietro; infine per il protagonista che colpevolizza se stesso al punto di ritenere di non aver nemmeno il diritto di piangere e riesce a sfogarsi solo dopo l'intervento in stile amica del cuore di Ubukata. L'impressione è che vi saranno una po' di puntate prima che si riprenda seriamente a giocare...


Rotta verso Glaivend in Tales of Zestiria. Missione: cercare di fermare la guerra tra Hyland - che per mano di Barthlow ha mandato 20.000 uomini - e Rolance. Dopo aver fatto la conoscenza dell'arciera Ian - una giovincella alquanto peculiare, capace con un colpo solo di tirar giù un Cinghiospino - e del fatto che fosse amica d'infanzia di Sirel - vista nell'episodio precedente -, il piano viene svelato: Sorey in quanto Redentore non può parteggiare per nessuno, si occuperà solo di purificare gli Avernali che nascono dall'odio profuso nella guerra; Alisha si recherà dal Generale Landon. E difatti la principessa lo fa trovandosi a dover combattere per la sua vita visto che la vogliono catturare con le buone o le cattive; ella però impedisce al capo dei Frangiteschio Rose di uccidere un soldato e per tutta risposta viene colpita alla schiena con una lama. Quando sembra tutto perduto arriva in loro soccorso un Serafino ma allo stesso tempo nel campo di battaglia Sorey avverte la spaventosa malvolenza del Dominus della Catastrofe che dovrebbe essere l'Avernale di un umano. 



Penultimo episodio anche per D-Gray all'insegna della fuga. Allen viene cacciato da Apocrypos e al contempo anche Linalee cerca di raggiungerlo: in tutto questo apparente tradimento degli esorcisti Third che decidono di schierarsi dalla parte dei Noah e del Conte del Millennio. Alla fine Allen decide di aprire il Gate e di andarsene - non si sa dove, appare un ? sulla destinazione - e a nulla valgono gli accorati appelli di Linalee. 









-1 dalla fine anche in 91 Days dove sta per compiersi il piano di Avilio. Tutto è pronto per l'inaugurazione del Teatro cui presenzierà anche Don Galassia venuto appositamente da Chicago per incontrare il vertice dei Vanetti. Sembra Nero e il Don se la intendano: tuttavia, sotto sotto, il nipote Strega cerca di usurpar il trono dello zio considerato come qualcuno che si è troppo "addolcito". Per questo motivo è d'accordo con Ganzo, anche a lui con un proposito simile come già sai. Arriva la sera dello spettacolo a teatro e, con la collaborazione dello stesso Ganzo, Avilio fa fuori il braccio destro di Don Galassia facendo ricadere la colpa sui Vanetti: questo determina tensione tra le due bande e a farne le spese è anche il padre di Nero che, prima di morire, dirà al figlio "Nulla si costruito, tutto è perduto", titolo dell'episodio. Il suono degli spari fa si' che il pubblico scappi e della confusione approfitta Avilio per fare altrettanto: tuttavia viene raggiunto nel vicolo buio in cui si è riparato da Strega. 


Strana pausa per Dragon Ball Super. 


Ancora rivelazioni in The Outcast. Continua il racconto sulla storia di Hoho: nel 1993 la ragazza viene ritrovata da Jo Sho il quale nel frattempo aveva accettato di cercare di controllare la situazione degli Ijin e aveva fondato il Corriere Espresso. Hoho e Jo Sho avevano incontrato Cho Sakurin in cima ad una collina ove egli era riuscito ad uccidere tutti gli Ijin che avevano preso parte alla guerra del Koshin da lui stesso causata: in punto di morte aveva chiesto a Hoho di proteggere suo nipote Cho Soran - perchè quella sarebbe stata l'unica maniera di poter scoprire il suo passato - , di passargli un dono - dovrebbe trattarsi della memoria di una qualche tecnica - e di ucciderlo. Hoho aveva cosi cominciato a vigilare sul piccolo Soran senza farsi scoprire e aveva poi finto di non conoscerlo quando si erano incontrati. La ragazza decide poi di omaggiare il morente Jo Sho cantandogli sul punto di morte quel motivo che la madre era solita cantare mentre lavorava nei campi. Cho Soran, dopo due giorni, rende omaggio alla tomba di Jo Sho e comunica la sua volontà di partecipare al prossimo torneo Tensho. La notizia più interessante della puntata sta nel fatto che nel 1943 un Ijin dal nome Cho Kaigi scomparve dal Tenshifu: tutto sembra portare a credere che si tratti di Cho Sakurin.


Termina qui l'appuntamento settimanale stavolta con le consuete immagini: si attendono conclusioni delle varie stagioni e inizio delle serie della prossima.

La Settimana Animistica Ep. 34 La Settimana Animistica Ep. 34 Reviewed by radish7 on 09:30 Rating: 5

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