Flashgames Ep. 41: ZeroDigitz, sviluppatore con parecchie buone idee



Curiosi di sapere dove questa rubrichetta porterà stavolta? Rispondi subito: a dare un'occhiata alle prime - finora uscite - produzione di ZeroDigitz. E' vero che di solito non dedichi singoli post a singoli autori ma quando meritano non puoi esimerti. Curiosi? 

Se non temete, proseguite. 


Fear Society è un gioco che si fa benvolere soprattutto per qualche idea magari non originalissima ma comunque molto ben miscelata. Giocabile qui, ne avevi pure già parlato in precedenza - qui  - quando era in fase iniziale di sviluppo ed era persino un RPG Indie da installare. Stavolta invece l'hai trovato come flashgame: nessun problema. 

Innanzitutto ti piace il concept: alcuni ragazzi dalla tipica età collegiala me amor si riuniscono attorno al fuoco di un campeggio facendo a gara a chi racconta la storia più paurosa. Nulla di originale, senonchè questo consente di narrare ben 4 storie differenti - la prima delle quali era presente nella DEMO - , selezionabili all'inizio e tutte ovviamente giocabili. 

Il gameplay funziona come il classico RPG Indie. I comandi sono dunque i soliti - frecce direzionali, Z per azione, X per il menù - e non esiste - tranne in determinate situazioni - la possibilità di correre il che un attimo rende il gioco piuttosto lento. Piacciono invece sia la presenza di trappole lungo il percorso sia la possibilità di fare GAME OVER solitamente ascoltando il consiglio sbagliato. Gli enigmi non sono in realtà moltissimi e, con una buona abitudine all'osservazione, si risolvono abbastanza facilmente; in uno degli episodi si avranno una serie di stanze, ciascuna con indovinelli tra cui il classicissimo Sasso Forbice Carta alla maniera inglese - Fire Ice Water. Piace invece la presenza di un paio di finali diversi, cosiccome l'implementazione di una room finale che presenta tutti i personaggi dei vari episodi dando una spiegazione veloce della loro situazione. 



Graficamente standard dei giochi RPG, l'altro punto simpatico è la presenza di alcuni riferimenti non difficili da cogliere: al wrestler Triple H e, ancora più esplicita, al noto brano dei Right Said Fred "I am too sexy" nel contesto di un finale che presenta una serie di bloopers - cioè di scene "sbagliate" come si trattasse di un film. 

Gioco modestamente lungo e divertimento assicurato. Consigliato.

Camp Phantom colpisce per un impianto grafico completamente diverso, a dimostrare la versatilità di questo sviluppatore. Giocabile qui, stavolta aiuterai una sorta di guida di una baita alpina che deve trovare una gemma particolare al fine di liberarsi da una strana presenza. 

Vai per ordine e cominci dalla grafica. Poche schermate - 5 -, interamente disegnate e vagamente simili come impianto a quel Vortex Point che avevi già nominato, pure non avendolo recensito, qui. Niente grafica RPG, colori e buonissima definizione. 

Quanto al gameplay, si presenta magari essenziale ma davvero funzionale e piacevole. Si tratta di un punta e clicca pieno zeppo di enigmi, non impossibili ma che richiedono una bella dose di spirito di osservazione e di ragionamento. Combinazioni, ricerca di oggetti, ordine di simboli: tutto molto classico ma che funziona davvero bene. Non ti piace e non è più un segreto, il fatto che il mouse cambi forma all'interazione con un oggetto notevole ma devi ammettere che in questo caso la forma viene differenziata a seconda dell'operazione eseguibile: una lente per osservare, un ingranaggio per operare. Limita la difficoltà del gioco - che difatti non dura più di 20 minuti prendendosela comodissima - ma è un bel tocco a livello grafico. 



Più che di componente horror, qui bisogna parlare solo di alcuni scremer rapidi e grotteschi, mentre l'atmosfera goliardico-paurosa viene creata tutta dalla locazione scelta. Non fa paura ma intrattiene , insomma. 

A quanto detto vuoi giusto aggiungere che sono selezionabili varie lingue, a testimoniare come vi sia cura nello sviluppo. 


Si conclude qui questa prima puntatina ai flashgames di ZeroDigits: hai però l'impressione che ci tornerai. 

Flashgames Ep. 41: ZeroDigitz, sviluppatore con parecchie buone idee Flashgames Ep. 41: ZeroDigitz, sviluppatore con parecchie buone idee Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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