Il Filmone: l'invasione a colpi di...bikini

Mamma mia. Questo il riassunto dopo la visione - sulla base della coercizione, che mica ci penseresti altrimenti - di Invasion of The Alien Bikini, perla coreana - si, anche li non se la cavano male quanto a trashoni, nonostante questo termine non sappiano nemmeno cosa significhi - del 2011 a firma di un certo Oh Young-doo che si è cosi assicurato un posto nella storia della filmografia mondiale. 

Le regole sono note: 5 ragioni 5 per scegliere di visionare, vivisezionare, squartare o striare questo autentico must di non sai bene che tipo di amante del cinema. 

1- La Trama

Spettacolare nella sua estrema inconsistenza. In breve - tanto non è che puoi scriverla in lungo comunque -: una creatura aliena duecento annetti orsono decretò la fine di un pianeta a causa della sua "dimensione temporale" iper-accellerata cui quello strano mondo non seppe abituarsi. Ecco, è venuta sulla Terra, ha preso il corpo della avvenente Monica - che fa di cognome Ha da cui il suo soprannome Hamonica e non ti va di scadere in una battuta facilissima - che brama di ottenere il seme puro di un umano per riprodursi entro tre ore. E a farne le spese è il povero 34enne che non ha capito nulla. Il resto è antologia: da vedere. Possibilmente lontano da i pasti, però. 

2- La fisica

Davvero? Fisica? Si, e pure sorprendente. 

Si dice infatti che l'invasore 2 anni prima ha distrutto un pianeta. Ovviamente dal momento della distruzione si sarà mosso per trovarne un altro. Il pianeta distrutto comunque era a 8435439948048 km di distanza dalla Terra. 

E allora? Allora quella distanza equivale a 0,892 anni luce. Sapendo che il pianeta più vicino sinora scoperto si trova ad orbitare attorno a Proxima Centauri - che è la stella più vicina al nostro Sole - cioè a 4,2 anni luce dalla Terra, in Corea hanno scoperto qualcosa che è sfuggito ancora a tutti gli osservatori mondiali. La vita aliena è più vicina a noi di quanto si crede. 

Vorresti pure continuare, perchè ci sarebbe almeno un altro aspetto interessante, ma ti sembra che già questa sia una bomba sufficiente che rivoluziona il sapere del genere umano. Made in Korea. 

3- Le locazioni

2, forse 3. Strada, appartamento del protagonista, tunnel per l'incontro finale con la misteriosa creatura aliena. E tanti ma tanti frame di Universo. E può bastare, non serve altro. 

4- Dipartimento Scuola Educazione e marchette

Ok, il film fa ridere per le ragioni sbagliate ma qualche volta pure per quelle giuste. Accade cosi che nel delirante dialogo tra la bella Hamonica alienizzata ed il protagonista - che occupa grosso modo 3/4 dell'intera pellicola - vengano inseriti - oltre al momento sadomaso di indubbia qualità per gli amanti del genere - anche dei brevi siparietti con marchetta alla Rolex e informazione sulle proprietà benefiche di uno strano miscuglio fatto di una qualche dozzina di ingredienti di cui non hai la più pallida idea. Istruttivo ma anche commerciale: colpo di genio del regista. 

5- I combattimenti

E qui devi essere serio - per una volta - perchè i combattimenti son in realtà mica mal fatti e gli attori dimostrano che più di qualche colpo di arte marziale lo sanno tirare. Non che Jackie Chan sia in pericolo comunque. 

Basta? No? Beh allora non puoi fare altro che mettere qui il link sempre a cura del validissimo BBF. Ah, no, giusto per chiudere in bellezza: c'è pure Super Mario.