Uno dei temi esplosi in corrispondenza della comparsa di Ao Oni, promotore del fenomeno degli Indie Rpg Horror, è sicuramente quello della memoria e più in generale gli sconquassi mentali dei protagonisti: troppo semplice incolpare degli squilibrati, molte volte gli stessi finiscono per essere a sorpresa molto più vicini al nostro personaggio giocabile di quanto si pensi.
Questo e molto altro in Mistery Dorm II e Sin.
Mistery Dorm II è un gran bel RPG che ti porterà a dover trovare la via di uscita da un dormitorio abbandonato impersonando una ragazza molto carina quanto piuttosto poco popolare. Sviluppato da Sera_yuki18 e scaricabile qui, assicura circa un'ora e mezzo di sano - se qualcosa di sano possa esserci in un horror - divertimento rpgistico.
Parti subito dai punti un po' meno forti o dai difetti per poi passare ai - molti - punti forti. La grafica fa sicuramente il suo dovere - classica dei tool di RPG making, definita e non pixellosa - concedendosi solo pochi guizzi con alcuni disegni specialmente per l'introduzione iniziale e per sottolineare i finali. Piacciono decisamente gli avatar dei personaggi durante i dialoghi - anche se si poteva effettuare un lavoro un po' migliore con Photoshop - e anche la veste grafica del menù sia pure molto tradizionale.
Il tratto veramente debole è la traduzione inglese: capibile senz'altro ma abbastanza approssimativa tanto che un controllo sarebbe decisamente auspicabile. Tra "It Locked" - per dire che una porta è chiusa - e "It was raining" - per dire che sta piovendo in questo momento, quando il personaggio guarda fuori dalla finestra - Shakespeare non ci rimane proprio bene.
Per il resto sono solo lodi e pure abbastanza sperticate. Il gameplay ti convince, risultando molto ma molto simile a quello dei tipici Ao Oni e compagnia bella - o brutta a seconda dei punti di vista. Esplorazione delle varie stanze, recupero di oggetti notevoli - che saranno poi utilizzati automaticamente al contatto con la parte di schermo rilevante - enigmi a combinazione numerica con indizi da scoprire nelle varie locazioni, spostamento di oggetti e paziente ricerca e backtracking, poche ma buone fasi di inseguimento. E soprattutto una serie infinita di trappole - da buchi sul terreno a massi che cadono improvvisamente dall'alto - che rendono impossibile non sperimentare il GAME OVER: per questo motivo il consiglio è di salvare piuttosto spesso grazie ai fogli con calamaio sparsi un po' dovunque. Piace sicuramente l'organizzazione del menù strutturato su un primo livello orizzontale - come al solito accessibile col tasto X - e poi su varie schermate.
E piacciono moltissimo le varie musiche, davvero ben curate - con tanto di possibilità per la protagonista di suonare dei pianoforti presenti in alcune stanze - mentre la libreria suoni si presenta piuttosto varia anche se il rumore dei passi che si ha quando si corre con pressione del tasto SHIFT è piuttosto stancante alla lunga.
Insomma un gioco che si fa amare, confortato anche dal fatto che la durata sia giusta e senza eccedere; in più vi sono tre finali diversi e l'autore dimostra la cura per la sua creatura anche con la creazione di una wikia dedicata. Da provare sicuramente.
Sin rappresenta un gioco RPG Horror davvero molto classico, dove il giocatore dovrà immergersi in una storia piuttosto nebulosa usando il cervello nella giusta dose al fine di portare al termine un'amara avventura. Sviluppato da HiragiHOUX e scaricabile qui, garantisce un'oretta e mezza di puro intrattenimento ansiogeno.
A parte la trama - che non sarà innovativa ma sicuramente appare ben svolta e sufficientemente accattivante - colpisce fin da subito la grafica che, oltre al classico stile deformed del tool di RPG making con ottima definizione e colori molto ispirati, offre pure alcuni disegni - specialmente nell'introduzione, nei crediti finali, alla fine di ogni singolo capitolo e durante gli spostamenti in treno dei protagonisti - e alcune animazioni che non saranno da Tripla A ma sicuramente sono gradevoli.
Il gameplay è di quelli classici, ma di quelli classici ben fatti. Si tratterà prevalentemente di girare per tre diverse locazioni al fine di ricostruire la memoria del protagonista attraverso il recupero di frammenti che permettono la ricomposizione dei vari luoghi; prima di quelli vi sono tutta una serie di enigmi - combinazioni numeriche, logiche, indovinelli - che stimolano a sufficienza l'ingegno del giocatore, pur non essendo eccessivamente complicati. All'inizio è gradita pure la presenza di un piccolo tutorial scritto con indicazione dei tasti - che non sono i classici che tuttavia funzionano comunque e molto bene - e vi sono scene di caccia da parte di una mano - che non hai idea di cosa stia a rappresentare - che tuttavia sparirà immediatamente dopo che si uscirà dalla stanza rendendo piuttosto difficile arrivare al - comunque possibile - GAME OVER. Il menù appare molto bello graficamente ma piuttosto scarno essendo in effetti pochi gli oggetti che si dovranno stivare durante la run; i salvataggi sono però possibili solo nel caso si trovino nelle varie locazioni i propri due compagni che non è che diano poi cosi' tanto aiuto limitandosi ad essere spettatori non paganti dell'azione.
Il tutto viene completato da una serie di musiche veramente molto ispirate; il costante sottofondo, già di per sè inquietante, viene poi rotto da una libreria sonora molto ricca e che in particolare accompagna i - pochi - screamer presenti.
Difetti? Se vi sono non li hai davvero trovati. Ben fatto, ben curato, ben rifinito pur nella sua estrema semplicità. Da provare assolutamente per gli appassionati del genere.
Si conclude qui questo episodio e se per caso vi trovate in una carrozza di un treno e non vi ricordate il perchè...beh, date un'occhiata fuori dal finestrino.
Indie Rpg Ep.58: peccatucci in un dormitorio misterioso
Reviewed by radish7
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