Flashgames Ep. 44: note e...qualcosa di strano



Era da un po' che non facevi più post sui Flashgames e le ragioni sono piuttosto semplici: ne escono pochi e molti di quei pochi stanno prendendo una via che ti piace relativamente poco, con Unity e le sue frequenti difficoltà di caricamento e con sempre più una costruzione in prima persona e 3D. 

Ma...vi sono ancora prodotti che ti piacciono alquanto ed in questo caso, lor signori, andrai a recensire numero 2 flashgames che ti han ben impressionato. 

Senza ulteriormente indulgere, a voi: Midnight e Silent Neighbours. 


Midnight è in sostanza un gioco nettamente RPG Indie su supporto flash che si fa amare per il concept e per il gameplay. Sviluppato da CJ Elliot e giocabile qui, ti introduce in una magione da cui scappare non senza aver prima trovato 7 note che gettino un minimo di luce sui fatti accaduti. 

Il primo punto forte è senz'altro il gameplay. Alla meccanica propria dello Slenderman - recuperare 7 note - si accompagna una solida costruzione RPGistica che consta sia di documentazione - prevalentemente degli articoli di giornale, missabili ma che permettono di meglio comprendere la storia - che di esplorazione e di recupero di oggetti - chiavi, key card, fiammiferi - i quali saranno usati automaticamente non essendoci, trattandosi di flashgame, alcun menù. Molto interessante appare la presenza di fiammiferi, unica fonte di luce; contro cui andranno i nemici - degli uomini neri - che tenteranno di spegnerli. Se si resti senza fiammiferi - per il trascorrere del tempo o perchè presi dagli uomini neri - sarà GAME OVER: non essendoci salvataggio non resta che osservare la schermata di fine gioco - che dice in sostanza che i tuoi peccati non saranno mai ripuliti - e ricominciare da capo. Notevole che, col passare del tempo, la luce dei fiammiferi si affievolisca, andando a ridurre lo spazio circostante illuminato e che lo spegnimento degli stessi sia accompagnato da una scritta che invita a premere più volte il tasto azione - Z - al fine di accendere un altro cerino...sempre se se ne ha a disposizione. 

Piace la grafica, tipica dello strumento di creazione degli RPG; fanno il loro lavoro le musiche, normalmente assenti e la libreria suoni che getta qualche rumore angosciante qui e là e in particolare avverte della presenza di un uomo nero nelle vicinanze. 

La componente horror viene portata per la maggior parte proprio a livello sonoro; contribuiscono però decisamente l'oscurità del luogo, la scarsità di risorse - che ne fa un degno survival - e il fatto che si vada all'incontro all'ignoto ad ogni porta aperta. L'atmosfera che ne risulta è di quelle giuste: senso di qualcosa che possa accaderti a breve - e non necessariamente un party di compleanno - anche se poi non accade mai. 

Se molti sono gli aspetti positivi, ne esiste perlomeno uno di negativo. A connessioni non velocissime sono frequenti le schermate di caricamento che già iniziano prima di cominciare, si ripropongono subito dopo la scarna introduzione e poi anche nel caso di passaggio tra le varie stanze. 

Nel complesso un bellissimo flashgame della durata di circa 15 minuti e con rigiocabilità data dal fatto che esistono almeno 2 finali. Consigliato. 



La seconda proposta è il brevissimo Silent Neighbours: 10 minuti a farla grossa in tutto e una lentezza difficilmente sopportabile. Sviluppato da Megakruts e giocabile qui, ti fa impersonare un anziano alle prese con qualcosa di strano in quella che crede essere la sua isolata casa. 

Parti da quello che ti piace. La grafica, per dirne una: non opera d'arte ma personalizzata, pixellosa e molto colorata, un po' simile a quella di quel capolavoro assoluto che è The Last Door. Le musiche, poi: sempre molto a tono con particolare menzione per la colonna sonora finale. 

E poi? Beh, idee interessanti ma francamente un po' noioso. I comandi sono un po' particolari: destra e sinistra con D e A - scorrimento solo orizzontale - e interazione - segnalata dalla presenza di un cerchio vuoto al posto del consueto cerchio pieno - con tasto sinistro del mouse; poche stanze, pochi personaggi e poche azioni da compiere per il tragitto lineare che il gioco propone. 

Nonostante questo, ti è piaciuta la trama che lascia intendere come il tuo protagonista, pure credendosi proprietario, sia in realtà ospite piuttosto...ectoplasmatico. 

Null'altro da dire per un quarto d'ora abbastanza lento ma comunque valevole una prova. 


Finisce qui questo appuntamento e se per caso finite in una magione oscura con un fiammifero in mano...non vi basterà, trovatene altri. 

Flashgames Ep. 44: note e...qualcosa di strano Flashgames Ep. 44: note e...qualcosa di strano Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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