Re Post: Mix Ore, un simil horror di molte parole

Altro Re Post, altra breve recensione su un RPG Indie giocato e descritto prima ancora della nascita della rubrica relativa. Originariamente postato il 07/01/2015. 




Eri indeciso se fare un post riguardo gioco, lo ammetti; degli RPG horror provati è quello che ti ha convinto di meno. Poi però hai realizzato che dipende dai solo dai tuoi gusti e che comunque una breve recensione la fai. 

Perchè ti è piaciuto meno? La risposta è semplice: non è un RPG. Affatto. O almeno tu non lo consideri tale. 

Perchè se in quel genere rientrano pochi buoni ma elementi - esplorazione e libertà di movimento, enigmi, possibilmente combattimenti - a disposizione del giocatore, beh questo non ne ha nessuno. 


Il gioco è sviluppato da tal Charon con RPG Maker 2000; non la conosci ma credi sia una Jappa con un debole per i gatti. 

Ti risvegli in un ospedale dopo un supposto incidente in auto che ti ha privato della famiglia. Dopo qualche riflessione in cui provi a capire cosa sia successo, il gioco ti porta innanzi alla domanda chiave del gameplay: cosa c'è in una tazza? Perchè un alimentazione sana conta e se per caso ci fosse cianuro non ci sarebbe spazio per continuare il gioco. 

A seconda della scelta vivrai una diversa storia con una diversa protagonista femminile. Potrai avere una supposta sorellina, una fidanzata o una semplice amica: stai tranquillo che qualunque tu scelga avrai da patire. Del resto è classificato come gioco horror, eh. 

Salvo che dell'horror proprio non ha nulla. E' più una tragedia personale in tre diversi possibili scenari. In cui non fai muovere il personaggio, non esplori nulla, non combatti: parli quello si' e pure tanto. Talvolta sei di fronte alla scelta su come rispondere e questo potenzialmente condiziona la storia sino al portarti ai vari finali -due per ogni ragazza, per un totale di sei. L'unico tratto comune è che sicuro qualcuno finirà male. 

Dal punto di vista grafico è quanto di più semplice si possa immaginare: non dovendo animare in quanto non ci si muove, abbiamo un susseguirsi di immagine fisse sia pure graficamente ben disegnate. Il menù comandi non c'è: tanto basta solo premere invio e talvolta le frecce direzionali per scegliere tra le varie risposte. 

Lo ammetti ti stai sforzando di trovare qualcosa altro da dire chè questo gioco proprio non da spunti; puoi concludere parlando delle musiche: molto semplici, qualche motivetto comunque azzeccato piomba nei momenti topici delle chiaccherate giusto per cercare di alzare un po' la tensione che altrimenti è pressochè inesistente. 

In conclusione un gioco molto veloce -sia pure con 6 finali possibili- e buono solo se siete amanti del genere in cui si parla e basta: se cercate un RPG rivolgetevi decisamente altrove.

Re Post: Mix Ore, un simil horror di molte parole Re Post: Mix Ore, un simil horror di molte parole Reviewed by radish7 on 09:20 Rating: 5

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