Ogni opera che si rispetti deve rispondere a determinate caratteristiche: essere più o meno in grado di farlo comporta successo o biasimo. Se dovessi - in breve, tranquilli - riassumere quali sono gli aspetti che potenzialmente possono interessare lo spettatore medio - e più medio di te non ce n'è - diresti la trama e la realizzazione. Ognuno di questi poi si ramifica in una serie di millanta componenti che vanno a dipendere molto dal soggetto.
A te, a livello di trama, piace moltissimo l'idea originale ma pure la capacità di mixare vari generi già visti, la coerenza del mondo che il mangaka/autore dell'anime crea, la sceneggiatura che dica e non dica lasciando la possibilità di cogliere vari aspetti e sfaccettature solo man mano che il plot si sviluppa. Per la realizzazione non è che hai molte pretese: bello da vedere qualsivoglia tecnica si voglia utilizzare e del resto parla uno a cui è piaciuta tantissimo persino la grafica di Ping Pong The Animation che per la collettività degli appassionati sarebbe fatta col Paint del Windows '95; va bene anche la computer grafica purchè ben fatta e non esagerata; le animazioni siano sufficientemente fluide pur non occorrendo arrivare a livelli hollywoodiani.
Ed ecco che, su ispirato consiglio di amico, ti imbatti in Gate, anime che avevi originariamente scartato alla prima messa in onda ma che hai poi deciso di recuperare velocemente fino a metterti al passo con la seconda stagione conclusasi recentemente.
E ti trovi qualcosa di eccitante: commistione di generi se ce n'è uno, calderone di millemila cosa che hai già viste ma dirompente della tua curiosità come nemmeno le prime di servizio del buon Ivanisevic quando azionava il braccio a cannone.
Quali i motivi per cui questa opera merita la visione? Un po' di pazienza e arrivano.
La trama, dicevi. E partivi dall'idea: qui non c'è nulla che non sia già visto. Portale che si apre verso un altro mondo fa moltissimo Stargate; nuove razze elfiche, gobliniche, naniche, umane, animalesche in genere ti riportano ai canoni del fantasy che ben potrebbero essere rappresentati da un Fairy Tail mischiato al Signore degli Anelli e innaffiato di dosi Dragonballesche; focus sugli aspetti politici che ti richiamano alla mente Il Trono di Spade e molto altro ancora.
E allora? Allora questo è il primo anime in cui vedi tutto questo, tra fantasy e fantascienza, tra politica e la Terra di Mezzo. E ci sguazzi come una acciuga in olio perchè, e non ditemi di no, viene creato un mondo con potenzialità e prima ancora estensioni enormi.
Due le realtà presentate: la nostra - e quando si dice nostra per i Japponici vuole dire Jappone, chè se solo loro vengono attaccati dagli extraterrestri vuoi anche dirmi che il Portale si può aprire da qualche parte nella Terra? - e quella di un mondo nuovo, collegato tramite un Gate che si apre, per volontà degli Dei, una volta ogni 5000 anni o giù di li. Apertura Gate, arrivo nuove razze, creazione del mondo fantasy. In cui convivono - almeno per quello che si è visto fin ad ora - umani, elfi, nani, goblin, razze animali intelligenti, draghi e di tutto un po'.
Gli umani sono organizzati a quanto pare in un impero a capo del quale sta l'Imperatore Molt. Costui ha tre figli - due maschi ed una donna, Pina Colada - di cui il primo - più guerrafondaio e meno intelligente - Zolzar finirà per essere il successore. L'impero incamera diversi reami e la struttura politica si regge sulla presenza di un senato cui partecipano i capi dei vari regni alleati - Alguna, Mudwan, Lidu, Italica, Rosa - sul modello dell'antico senato romano anche architettonicamente; il palazzo dell'Imperatore sembra invece una sorta di castello gotico. La città di Italica è organizzata secondo il tipico schema della "castrum" romana con un reticolato percorso dal cardio e decumano in direzione sud nord ed est ovest. L'esercito imperiale, grazie anche al contributo degli alleati, può contare su qualcosa come 300000 uomini, organizzati con armi bianche in modo non differente dalle truppe romane e medioevali; non sono ancora arrivati cannoni et similia e la polvere da sparo non è conosciuta. In un epoca cavalleresca se ce n'è una non possono mancare ordini: la stessa principessa Pina Colada fonda il proprio, l'Ordine dei Cavalieri delle Rose, formato da un nugolo di amici di infanzia che diventano poderosi combattenti e girano l'impero cercando di mantenere l'ordine. Il fratello Zolsar preferisce costituire invece un esercito personale di perditempo nemmeno troppo raccomandabili. Sembra la tua tipica civiltà medioevale ma...è un fantasy e quindi ci deve essere qualcosa di diverso. Arte riconosciuta e tenuta in debita considerazione è la magia, la cui principale esponente è la protagonista umana giovane Lelei; discepola del mago Kato che fa tanto ma tanto Gandalf, si recherà in una città che davvero ricorda il Signore degli Anelli in cui gli apprendisti danno il loro esame finale per divenire Maghi Supremi.
Esauriti gli umani - che rappresentano la maggior parte della popolazione di quella che i giapponesi definiranno "Regione speciale" - , attaccano le altre razze: ce n'è per tutti i gusti. Si parte dagli elfi di cui finora si sono viste due razze distinte: gli Elfi della Luce che vivono all'interno di una foresta che verrà devastata dall'attacco del temibile drago di fuoco su cui la loro esponente Touca otterrà poi vendetta con l'aiuto degli amici ed altri protagonisti e gli Elfi Scuri, diversi dai primi ma più numerosi e decisamente saggi e leali. Se questo non è il Signore degli Anelli non sai proprio che altro sia.
Si continua poi con i nani, i lillipuziani, i goblin o orchetti: razze per il momento solo nominate ma tuttavia presenti. Molte invece le razze "animalesche" con connotati umanoidi: i Conigli guerrieri - principale esponente la concubina del nuovo imperatore, Thule, che cerca vendetta per la distruzione del suo villaggio ad opera dell'Impero e ambisce a una guerra totale - , i Gatti - si è vista una cameriera, Auria - e le Meduse che assorbono il potere vitale delle persone mediante il loro capelli.
Se la società appare prevalentemente militare, fiorente deve comunque essere il commercio che mostra alcuni oggetti molto raffinati quali scaglie di drago e di valore incommensurabile. Appare per una puntata commerciante, Lyudo, che ha tutti i tratti del tipico mercante medioevale.
Tutta questa realtà è retta - in maniera poco appariscente ma efficace - da dei i quali - come hai detto - ogni tanto si divertono ad aprire il portale e a far arrivare nuove razze, giusto per farsi una partitina a Risico. Finora è stato nominato soltanto il Dio Oscuro Emley che agisce per mezzo di alcune messaggere tra cui una delle protagoniste, Rory, ex umana ma ora quasi millenaria, in quanto scelta per essere la consorte del Dio. Non che alla Gothic Lolita l'idea stia particolarmente a genio, motivo per cui si unirà ai nostri protagonisti; il suo potere consiste nell'ottenere le anime di coloro che muoiono in guerra che le provocano uno strano effetto afrodisiaco; può inoltre decidere di assumere su di sè le ferite di altra persona.
Conclusa la regione speciale di apre il mondo tradizionale. Che è il nostro: interessati però al nuovo mondo sono tutti i governi della Terra a cominciare da Stati Uniti e Cina - che programma di mandarci milioni dei suoi abitanti -; finora la situazione in tal senso è stata però solo accennata e la parte politica è consistita prevalentemente nelle trattative dei Giapponesi con l'Impero. Stabilitisi infatti nella regione attorno al Gate, i protagonisti cominciano ad intessere piani per studiare e utilizzare le risorse del nuovo mondo: i negoziati si interrompono bruscamente con l'uccisione dell'Imperatore e la salita al trono del figlio Zolsar su cui è evidente l'influenza della malefica Thule.
Tantissimi i quesiti ancora irrisolti dopo quasi due stagioni. Domande che possono facilmente venire alla mente sono quelle relative all'origine della Regione Speciale, alla presenza di questi misteriosi dei, ai vari usi e costumi ancora non visti di razze comunque già citate, agli intrecci politici di qua e di là del Gate. Le risposte sono per ora state sapientemente centellinate in maniera da non disaffezionare gli spettatori con attese troppo lunghe ma al contempo di mantenere viva la loro curiosità per la puntata successiva.
Se ancora si hanno dei freni nel provare a guardare la serie, si aggiunga la presenza di una grafica assolutamente ottima con alcune citazioni a dir poco spettacolari: ne citi una giusto per, la colonna sonora wagneriana nel momento del decollo dello stormo di elicotteri giapponesi, chè davvero non abbiamo nulla da invidiare ad Apocalyse Now.
Raccomandato dunque e attesa per una eventuale terza stagione anche se, a quanto pare, gli episodi proiettati esauriscono la parte manga ma non la Light Novel.
In Sight: Gate, un portale verso un nuovo tipo di anime?
Reviewed by radish7
on
09:27
Rating:
Nessun commento: