Ormai sei lanciato e hai intenzione di provare quanti più possibile indie game puoi. Perchè ti stuzzica vedere se trovi qualche piccola perla; ogni tanto si affaccia qualche gioco interessante.
E' il caso di Happy Birthday, piccolo capolavorino che merita una breve recensione.
Avvertenza: viene qualificato come RPG e lo possiamo far rientrare in questa definizione. Viene anche definito horror: ecco, in questa categoria c'entra come la cioccolata sull'amatriciana fumante. Se basta ci sia un morto per definire un gioco "horror" allora lo sono anche vecchi giochi tipo Fantasia - oh, su la mano chi se lo ricorda, vecchissimo titolo per Sega Mega Drive, mica fischi - perchè qualcuno che non resta in vita c'è: tu. Nei vecchi videogame c'era parecchia possibilità di lasciarci le penne, indipendentemente dal tipo do gioco con conseguenti salmi intonati in classico Si bemolle. Solo perchè avevi finito la voce quando eri morto prima e quindi non ce la facevi più a raggiungere la tonalità di do. Ma stai divagando: magari sulle differenze tra giochi "vecchi" e gioca nuovi generazione ci farai un post. O magari no, mica ti importa in fondo.
Riprendiamo il filo del discorso.
Sviluppato da tearsofnightfall, il gioco può ben essere definito un poliziesco. Ti trovi all'interno di una casa in cui è avvenuto un delitto: l'omicidio della figlia più piccola - 10 anni - del padrone di casa. Apparentemente sei l'investigatrice che è stata assunta per risolvere il caso e scoprire chi sia l'assassino. Salvo che nessuno - a parte una misteriosa signora che viene chiamata "Landlady" che in inglese suona pressapoco "La signora di casa" - ti ha mai ingaggiato. E pure tu non ricordi una benemerita mazza di chi ti abbia chiamato. Ma è questione di principio: se s'ha da fa', s'ha da fa.
Il gameplay consiste nel girare per le stanze alla ricerca di indizi materiali e nel parlare - e tanto e tanto spesso pure - con i personaggi del gioco che, per tua fortuna, sono 5 in tutto più la Landlady. Combinando i vari indizi arriverai cosi' a smascherare il colpevole e potrai scegliere tra assicurarlo alla giustizia o proteggerlo facendo finta di non essere arrivata a qualsiasi conclusione. Di qui i due possibili finali.
Non sembra niente di speciale, no? Aspettate.
Il comparto grafico è davvero ben fatto: i modelli sono definiti molto bene a tal punto che non vedi solo informi ammassi di pixel che riconosci essere qualcuno o qualcosa solo perchè si muovono insieme - non scherzo, eh; vedere le precedenti recensioni. Fondali curati bene, personaggi ben disegnati, tutto davvero molto piacevole.
Questo gioco ha poi dei comandi molto semplici - puoi fare tutto con i tasti direzionali e con i tasti z per l'azione e x per annullare o accedere al menù - un menù abbastanza serio e completo - puoi riesaminare gli indizi, salvare quando vuoi o uscire dal gioco e accedere a varie opzioni tra cui quella del'autorush che permette al tuo personaggi di correre di default e vi assicuro che è molto utile - con un fondale piuttosto carino che ti ricorda la fase del gioco in cui sei e una durata congrua - da 1 ora a 1 e mezza in totale per i due finali. Tutte caratteristiche che hai apprezzato duro.
Infine anche le musiche sono sicuramente adeguate e piacevoli: in sostanza ti corrono via come se non ci fossero, il che è un buon segno per davvero.
Bravo allo sviluppatore, gioco che consigli di provare e che potete scaricare qui. Buon divertimento!
Re Post: Happy Birthday To You, un buon indie game
Reviewed by radish7
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09:19
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