Come hai già avuto di dire nel primo post degli anime della nuova stagione, è il momento dell'avvicendamento. Quali meravigliose serie arrivano dal Jappone a intasare questa rubrica? Quali ci lasciano?
Tutto questo - e poco altro - dopo il break.
Prima nuova entrata: Kabaneri of the Iron Fortress che in amicizia chiamerai Kabaneri. In un mondo che ha molte ma molte somiglianze con Attack On Titan, il giovane Ikoma lavora come fabbro addetto alla riparazione di armi e alla manutenzione di treni. L'umanità è infatti costretta a vivere all'interno di città fortificate circondate da mura - chiamate Stazioni - dalla minaccia dei Kabane, dei simil zombie con denti da vampiro, ghiotti di carne umana, attratti dal sangue, capaci di infettare col loro morso e per giunta pure apparentemente intelligenti in quanto in grado di brandire armi e di guidare veicoli. L'unico collegamento tra le diverse Stazioni avviene attraverso treni. L'organizzazione della fortezza, per come la vedi in questo primo episodio, prevede la presenza dei Bushi - sorta di militari, dotati di alcune pistole a vapore tuttavia non forti a sufficienza da riuscire a uccidere i Kabane rimuovendone il cuore - di cui il capo è Kensho; la figlia Ayama si reca nei bassifondi proprio per far controllare la pistola del padre. Coloro che vengono da fuori devono essere controllati al loro ritorno in città; se sospettati - anche qualora non morsi - vengono tenuti in prigione per tre giorni; se morsi viene loro data una borsa suicidio con dell'esplosivo al fine di togliersi la vita prima della trasformazione. Nella prima puntata si assiste anche al perfezionamento di una nuova pistola con esplosivo da parte di Ikoma che riesce cosi a far fuori un Kabane - nel frattempo erano penetrati nella fortezza attraverso uno dei treni; immagini e trama davvero troppo simili ad Attack On Titan - e al suo quasi strozzarsi per impedire al morso di un infetto di raggiungere il cervello e trasformarlo; il tutto per cercare vendetta contro questi mostri che, quando era ancora bambino, avevano ucciso la sua sorellina.
Seconda nuova entrata della stagione: Mayoiga. Un allegro bus si sta recando presso la città di Nanakamura di cui si conosce molto poco se non che nemmeno la polizia ne ha trovato mai l'esatta locazione e le persone che l'avrebbero raggiunta sarebbero sparite; grazie ad un contatto però, l'azienda organizzatrice del giro turistico - la Nuova Genesi o ESG - vi è riuscita e i 40 partecipanti non sono altro che i vincitori di un concorso di intelligenza on line. Dopo il giro di presentazione stile primo giorno di campeggio e un'allegra corale della hit japponica "L'ippopotamo sfortunato", piccola fermata e prime relazioni di alcuni dei protagonisti tra cui quello che sembrerebbe essere il personaggio principale Mitsumune. Si riprende il viaggio con altro gioco interessante - il Gioco della Linea Yamanote per cui, dato un tema, che sarà in questo caso tortura, bisogna dire delle parole associate - e l'autista, pure lui uno con una vita non facile, parte di predicozzo non ascoltato; da' di matto e decide che vuole causare un incidente. Provvidenziale intervento della giovane Masaki che...gli vomita addosso. Altra sosta obbligata e si fa la conoscenza della studentessa universitaria Koharun che si introduce con una bella ninna nanna di Nanakamura che parla di squartamenti; riprende il viaggio verso un fantomatico ponte attraversato il quale si dovrebbe raggiungere la meta. Ma non subito: il pullman si blocca in una salita fangosa e a nulla valgono gli sforzi per liberarlo. I partecipanti decidono di proseguire a piedi su una strada non illuminata all'interno della foresta lasciando al vecchio autista - che protestava - il loro denaro. Infine si giunge al villaggio di Nanakamura: completamente disabitato ma non in completa rovina, una postazione tra le montagne con case, campi coltivati, un ruscello e persino una grande piazza centrale con giochi per bambini. Divisione in squadre per l'esplorazione; ramanzina di Hayato a Mitsumune e alla sua facilità di prendersi delle cotte - in particolare c'è simpatia per Masaki -, varie interazioni tra i personaggi, scomparsa di Masaki e Yottsun - un tipo con occhialoni da sole anche di notte e fazzoletto in testa come nemmeno i migliori hippy del '69. Intanto si scopre che la ESG è riuscita ad identificare la locazione del villaggio grazie da una e-mail anonima ricevuta da Koharun. Nella terza puntata Valkana - ex responsabile di sistema di sicurezza informatica, ingannato e fatto divenire capro espiatorio e per questo incazzato col mondo intero e molto autoritario - decide assieme ad altri due compagni di cercare Yottsun senza risultati. Nel frattempo si scoprono degli ortaggi in perfetto stato e di conseguenza i protagonisti decidono di usarli per cucinare: nonostante le provvigioni siano sufficienti bisogna infatti razionarle. Successivamente vengono formate 4 squadre non miste, ciascuna delle quali si vede assegnato uno stabile per vivere; qui scatta la diatriba sul diritto al nome tra Fredda Giustizia - Nerd come pochi che parla come in un videogame e paga 20000 yen una giacca cosplay fatto male di Capitan Harlock - e Jack - il cui nome in giapponese significa proprio "giustizia" - che finisce col secondo che assale il primo. Prontamente fermato e legato, si scopre che egli è Sasaki, un ragazzo bullizzato che aveva finito coll'accoltellare un compagno di classe; viene messo in una sorta di prigione sotterranea scoperta da Valkasa. Intanto Mitsumune continua a provarci in maniera sgraziata con Masaki che aveva precedentemente raccontato dell'avventura con Yottsun ed era tornata in condizioni abbastanza misere non venendo creduta; Maimai, che aveva deciso di provarci per scherzo con Mitsumune, sembra divenire sempre più gelosa per le attenzioni di quest'ultimo a Masaki. La sera, mentre Maimai e Mitsumune si incontrano e parlano di Jack, appare LovePon - una ragazza femminista e decisamente fissata con i massacri - che consiglia di giustiziare il criminale; ricevuta l'opposizione di Mitsumune lo getta nel fiume e cerca di affogarlo; mentre quest'ultimo scappa vede un cadavere galleggiare.
Prosegue il torneo in Dragon Ball Super. L'ultimo combattente del Sesto Universo, Hit, si rivela particolarmente forte: Vegeta, pur trasformandosi in Super Saiyan Blu, non riesce mai a colpirlo e finisce per perdere velocemente nonostante abbia intuito che la maniera migliore per attaccare l'avversario è il corpo a corpo data la sua estrema velocità nei movimenti che nemmeno Jaco è in grado di vedere. Si scopre poi in realtà che quella di Hit è l'abilità del salto temporale: riesce a bloccare il tempo per 0,1 secondi ed in questa maniera a piazzare sempre il colpo efficacemente. Una bella gatta da pelare per il Settimo Universo che si deve affidare al solo Goku in quanto viene rivelato che Monaka è una pippa portata da Bills solo per motivare i suoi due allievi Saiyan. Goku inizia il combattimento senza nemmeno trasformarsi: vuole studiare l'avversario. Da genio della lotta qual'è riesce a trovare la maniera di prevedere i colpi del millenario Hit e a colpirlo ben due volte. A questo punto l'assassino tira fuori le mani dalle tasche a assume la sua posizione di combattimento, se ne vedranno delle belle.
Primo gradito ritorno: Ushio e Tora. Nella prima delle tre puntate che hai recuperato appaiono praticamente quasi tutti i personaggi già conosciuti per cortesia di Hakumen che ti da il benvenuto ad inizio puntata. Il Mononoke - termine per indicare i demoni - Tokisawa - guarda caso lo stesso nome del Cavaliere di Acquario di Omega che controlla il tempo - ha viaggiato nel tempo per riuscire a scovare la fine di Hakumen ma ha invece visto che la Lancia della Bestia andrà in pezzi; ha informato a quel punto gli Osa che hanno deciso che avrebbero ricreato l'arma. Per farlo hanno bisogno del sangue della discendenza di Jie Mai che possono trovare in Mayuki che quindi rapiscono assieme ad Asako. Proprio in quel momento e con intervento di Hakuman - che manda alcuni suoi Hiyo che si nutrono di ricordi della gente - tutti i co-protagonisti - Tora a parte - perdono la memoria non riconoscendo più Ushio. Quest'ultimo e Tora si lanciano quindi al salvataggio delle due ragazze, tenute confinate da una barriera nel Castello Volante degli Osa dell'Ovest da cui la stessa Mayuko si libera con la sola imposizione delle mani che proiettano fiamme verdi. Si scopre che la biondina sarà la prossima delegata grazie all'apparizione di Jie Mei; per questo Asako si sacrifica al suo posto per entrare nella forgia della spada. Non che questo stia poi benissimo ai due protagonisti che irrompono proprio in tempo per evitare un arrosticino di Asako; gli altri Yokai decidono di farne dei punchingball senza preoccuparsi del consueto e consuetamente inutile predicozzo di Jie Mai; tocca stavolta a Mayuki usare nuovamente le sue strane fiamme verdi per salvare la situazione. Ma non può certo finire cosi: appare Guren, servo di Hakumen che vuole far fuori tutti; Ushio Tora e ragazze scappano ma poi il bamboccio comincia a piangere in preda alla sua consueta crisi mistica e torna indietro mentre invece gli altri portano Asako ad essere curata da Kappa e Jie Mai finalmente ne combina una di giusta convincendo Tora a tornare in soccorso di Ushio. I due vincono; intanto Mayuki viene portata via da Jie Mei la fine di essere la prossima delegata, Ushio si prende Asako - entrambi versione barbecue bruciato - e appare in chiusura di puntata un misterioso personaggio compiaciuto dell'accaduto che dice che lo stesso Portatore della Lancia deve combattere con lui. Costui altri non è che Hyo che avevamo visto essere alla ricerca di vendetta dopo che uno Yokai simile a Tora gli aveva pappato moglie e figlia: per una strana coincidenza - di quelle cosi frequenti negli anime - quel Yokai è Guren che non manca di presentarsi. Scontro tra i due e Guren ha la meglio; decide tuttavia di lasciare in vita Hyo - che riesce a conficcargli una sorta di pugnale chiamato pure quello Hyo - fino al prossimo scontro. Al povero padre e marito non resta che curarsi - a bende e sapienti dosi di alcool - e ripartire alla ricerca del nemico. La parte interessante sta tutta nel mezzo: appaiono una serie di simil Tora che altro non sono che degli Azafuse, speciali demoni ex umani precedenti possessori della Lancia della Bestia che hanno permesso alla stessa di divorare la loro anima. Ne può esistere solo uno per era; e anche lo stesso Guren - che in origine era un ladro ed assassino di nome Sokei, poi divenuto cacciatore di demoni a pagamento - è uno di loro. Una volta terminato il loro ciclo si tramutano in pietra: possono tuttavia sentire il loro odio per Hakumen crescere in quello stato tranne Guren che fu dallo stesso Demone Supremo abdotto. Si annunciano botte da orbi da tutti e due gli occhi.
Ritorna - e lo fa ovviamente alla grandissima - Terraformars. Nella prima delle tre puntate vedi la Prima e la Seconda Squadra - riunetesi a seguito del SOS della prima e di nazionalità nippo americana - riuscire a cavarsela dall'attacco dei Terraformars. Si viene a scoprire che Michelle - capo della seconda squadra e comandante in seconda dell'intera missione - e Akari sono il "soggetto n. 1" e il "soggetto n. 2": entrambi hanno ereditato geneticamente il loro potere dal proprio genitore originariamente sottopostosi all'esperimento BUGS - il genitore di Michelle si chiama Donatello Davis. Dopo aver condotto un piccolo funerale in memoria dei caduti, essendo a quanto pare riusciti ad ottenere i campioni di Terraformars necessari - 50 secondo il piano della missione; servono per debellare il virus Alien Engine che determina il 100% di mortalità e ha cominciato a diffondersi sulla Terra - le due squadre decidono di dirigersi verso la nave madre, un piccolo viaggetto di una settimana circa a bordo dei moduli di salvataggio che sembrano delle sorte di grandi monocicli. Piccola parentesi per coloro che non ricordano: la missione DELTA aveva proprio il compito descritto; all'arrivo su Marte tuttavia gli eroi erano stati attaccati dai Terraformars ed erano stati costretti a dividersi in squadre ciascuna della quali lanciatasi con apposito modulo di salvataggio. Queste avevano perso il contatto tra loro: sono seguite prevalentemente le vicende delle squadre 1 e 2 - Nippo Americane. La squadra 6 - Tedesco Nord Europea, comandante Adolf - è stata decimata dai marziani - nonostante le squadre 1 e 2 ancora non lo sappiano avendo soltanto ricevuto un SOS. La squadra 4 - Cino Asiatica, comandante Liu - si scopre essere traditrice in quanto avrebbe sabotato le telecamere di sorveglianza all'atterraggio e consentito ai Terraformars di attaccare, corrotto le autorità terrestri - che avrebbero dovuto inviare un'altra nave di salvataggio - che solo nella seconda puntata decideranno - e solo perchè il Governo USA, il più forte militarmente, lo decide senza prendere in considerazione le opinioni degli altri governi - di far partire una nuova missione di soccorso. La squadra 3 - Russa Scandinava, capitano Asimov - si ritrova a contemplare piramidi ricostruite dai Terraformars e fornisce un'interessante storia di un insettoide particolarmente intelligente in grado di comandare gli altri, di capire i moti dei pianeti e che Marte è rotondo, di studiare i corpi degli umani della precedente missione di 20 anni prima, di padroneggiare le arti marziali; tale leader sarebbe poi morto. La squadra 5 risponde che ha annientato i nemici; della 6 non si sa nulla. Interessanti pure i rank marziani che vengono rispolverati brevemente e la concezione degli "Dei Marziani" - i RAAB - appena accennati; della possibilità per gli umani di assumere fino a due dosi per risvegliare i loro poteri e della capacità di Akari, rimasto senza, di trasformarsi comunque e fare fuori un Terraformars. La terza puntata vede lo scontro tra la squadra 4 e le squadre 1 e 2: scende in campo il Comandante Generale della missione - Shokichi - che in un primo momento sembra aver ragione di Liu iniettandogli veleno e proponendo ai suoi sottoposti di fermarlo solo a determinate condizioni. Tuttavia si scopre che Liu, oltra ad essere un improponibile settimo Dan di Judo - non ha i poteri di Anaconda bensi quelli di Polpo Blu, ovvero rigenerazione e fiato velenoso; vince pertanto lo scontro e cattura Shokichi. Arriva a questo punto in soccorso la squadra 3 che accusa - a ragione - la Squadra 4 di aver insegnato ai Terraformars tutto quello che sanno; ne deriva scontro tra Liu e Asimov e ancora una volta a prevalere è il Cinese. Situazione complicata per i buoni a questo punto; nel frattempo Michelle e Akari - cui la Squadra 4 mira - stanno cercando di trovare la squadra 6 per ottenere ulteriore aiuto. Sulla Terra il rappresentante Giapponese fa notare che hanno trovato il Prof. Honda, responsabile per il progetto Akari, riuscendo a salvarlo da dei sicari degli USA; questo manda in crisi il presidente del consiglio che appare spaesato. Tanta roba per iniziare, insomma: condita da qualche momento di ilarità e fanservice che non ti aspetti e da una sigla spettacolare.
Ti lascia invece Ajin. Spinto dal desiderio di aver 1 milione di yen di taglia, un paesano di Kei ne rivela la presenza alla polizia. Questa si attiva immediatamente e si apre la caccia. Kei dapprima si fa scudo della vecchia nonnina - con cui si scusa - quindi scappa nei boschi. Braccato, decide di usare il cellulare di Nakano per depistare i suoi inseguitori; tuttavia l'occhialuto Sasaki comprende i suoi piani e riesce a catturare entrambi. Pure dopo averli anestetizzati, Kei continua comunque a creare IBM e tocca all'aiutante Shimomura utilizzare il proprio spettro per proteggere l'ispettore; alla fine i due ragazzi riescono a fuggire e si lanciano assieme verso il mare con in testa il proposito di andare a catturare Saito. Il quale lancia un ulteriore monito tramite web: ci sarà un secondo attacco che prevederà l'uccisione di 15 persone; se il governo giapponese non cambierà il suo atteggiamento verso gli Ajin, ve ne sarà un terzo e ultimo che prevede la sua conquista del paese. Notevole che dunque Kei sia diverso tanto da Saito quanto da Tanaka: riesce a creare più IBM a ripetizione senza aver limiti giornalieri e, a quanto pare, o ha una resistenza superiore agli anestetizzanti oppure riesce addirittura a servirsi dei suoi spettri anche quando è incosciente. Attesa fremente, dunque: anche di capire se vi sarà una prossima stagione o se vi sarà un secondo OAV e poi soltanto un terzo di chiusura.
Ritorna infine anche Kagewani con le sue tinte pastellose e i suoi mostri di Lovercraftiana memoria; al momento lo stai vedendo con sottotitoli inglesi chè gli italiani lo snobbano. Nella prima puntata seguiamo un giornalista in aereo alle prese con un mostro indescrivibile che si pappa tutto l'equipaggio; scopriamo che siamo 4 mesi dopo l'esplosione della Sakugaku Pharma e che i due protagonisti, Sanba e Masaki, sono dispersi. Nella seconda puntata ritrovi Sanba scortato in treno da un detective; ovviamente arriva una specie di acaro gigante con testa da mammut - questa la descrizione migliore che ti viene - che sputa acido e i due riescono a separare la carrozza dove si trova l'abominio e farlo cadere da un dirupo. Al termine della puntata arrivano alcuni uomini in elicottero che prelevano Sanba: lavorano per un uomo in abito bianco e cravatta viola - non molto difficile intuire di chi si tratti. Terza puntata con due giovani - Yumika e Tatsuya - che si recano in una Spa sulle montagne chiamata Daruma Hot Springs; i locali cercano di sacrificare la ragazza a Daruma Sama - una specie di palla pelosa gigante - ma Tatsuya riesce a salvarla grazie all'intervento di un misterioso personaggio che utilizza un diapason le cui onde sonore fanno impazzire il mostro che a quel punto mangia il celebrante. I giovani riescono a fuggire e a trovare un auto: il signore che decide di aiutarli comunica loro che in realtà la Spa è chiusa da molti anni ed infatti anche il sito Internet non ne è più raggiungibile.
E' tutto per questa corposa edizione con recuperone di varie puntate: ora si procederà con calma tanto nessun Kagewani è alle tue spalle.
La Settimana Animistica Ep. 15
Reviewed by radish7
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