Animescoop: Phantom of The Kill, Zero's Rebellion, corto ma accattivante



Phanthom of The Kill: un nome che avevi sentito ma di cui avevi una conoscenza che nemmeno la meccanica quantistica con le sue probabilità può salvare. Scopri cosi che si tratta di un gioco per cellulari, apparentemente di più che discreto successo; pubblicato per la prima volta in Japponia nel 2014 è stato reso disponibile al resto del mondo non attaccato dai robottoni solo nel 2016. 

Ecco: il produttore - tal Jun Imaizumi - decide di incaricare Nayoshi Shiotani - uno che avrebbe anche fatto due cosette come Psyco Pass  e Blood-C , quindi qualche minima conoscenza magari ce l'ha - di farne un breve episodio di circa 15 minuti e ne scaturiscono invece un 30 minuti che, devi dire, ti sono piaciuti abbastanza. 

Quindi ecco a lor signori: Phantom of the Kill - Zero's Rebellion anche conosciuto in patria come Phantom of the Kill: Zero kara no Hangyaku.


Non sapendone nulla del videogame parti fortemente svantaggiato ma non rinunci a cercare di capirci qualcosa. 
Si inizia cosi con il genere umano in totale difficoltà. Anno Domini 2220 - dicono 2200 ma si contraddicono subito dopo -: duecento anni esatti prima appaiono Bestie che rivoltano il mondo come un calzino. L'umanità sopravvive solo grazie alle Armi Antiche, gentilmente donate da divinità mai mostrate ma sicuramente molto venerate al pari dell'albero di Yggdrasil. E' stato istituito l'Istituto Ragnarok sotto la supervisione della scienziata - e piuttosto bella a vedersi - Valyn la quale è già riuscita ad estrarre forza vitale dalle bestie ed ad infonderla in Zero, unico esperimento riuscito di umano con la stessa forza delle Bestie e ultima speranza degli uomini il cui numero, nel solo ultimo anno, si è dimezzato. I suoi esperimenti incontrano però le resistenze in particolare del Culto degli Dei che considerano blasfemo mischiare il sangue umano dono divino con quello delle Bestie. Questo però non ferma la scienziata che, con il beneplacito del soggetto coinvolto, decide di infondere l'energia incontrollabile del Killium - componente ancora non capito - delle Armi Antiche in Amane, sorellina di Zero. La mossa si rileva fondamentale: di fronte all'ennesimo attacco delle Bestie, finalizzato a rubare le Armi Antiche, solo l'arrivo della piccola puccia nella nuova versione permette a Zero di non cedere. E Amane non si ferma qui: decide di andare ad Elisyum - la cui entrata è rappresentata come un buco nel cielo - per recuperare le armi antiche. E torna pure: dopo la sigla finale si vede infatti l'arrivo di tutta una serie di cavalieri - di cui non puoi dire di più perchè vengono inquadrate solo le gambe - con la sua voce di sottofondo a dire che è tempo di vendetta. E qui finisce il tutto. 



Listone pratico di cose che ti piacciono, con avvertenza che di certo non è nulla di memorabile: 
- il concetto base. Nulla di originale, classico fantasy, spunti mitologici ben conosciuti a moltissime altre serie e idea dell'umanità alle corde a causa di invasione di un'altra razza addirittura ormai abusata. Impossibile non pensare ad Evangelion, per dirne uno; 
- musiche. Magari poche - ma del resto non vi è più di mezz'ora, inclusa sigla finale - ma ispirate
- design. Accettabile. E con Zero che, fuori controllo, ha dei lineamenti facciali che fanno davvero molto Eren Titano di Attack On Titan. 

Nessuna pecca in particolare. 


In chiusura metti il link per i curiosi e moderatamente consigli la visione trattandosi di opera senza infamia nè lodo. Al momento, comunque, non sono previste prosecuzioni. 

Animescoop: Phantom of The Kill, Zero's Rebellion, corto ma accattivante Animescoop: Phantom of The Kill, Zero's Rebellion, corto ma accattivante Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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