SNK Smartpass AU Ep.16: nei sogni di un titano

Ennesimo appuntamento con SNK Smartapass AU e ti sei reso conto che fino ad ora hai trattato di tutti gli "eroi" dentro alle mura ma hai tralasciato i poveri "antagonisti". 

Ma qui riprendi alla grandissima: signori e signore si va con Reiner, titano corazzato - dai, ormai lo spoiler è passato da oltre un annetto - e anima in pena divisa tra l'essere un soldato e un guerriero. 

Ah, pure questo è stato ufficialmente pubblicato nel sito ufficiale. 

Buonanotte, Sogni D'oro, Caro Reiner 

Qualcuno una volta disse che un sogno è il riflesso del cuore. Per far stare qualcuno a suo agio dimenticando le crudeltà di ogni giorno o forse per cadere in un abisso che è più duro della realtà. Stasera il sonno che verrà svelato sarà..
I cadetti avevano appena finito il loro addestramento e stavano tornando verso i dormitori.
"Le Truppe Stazionarie sono laggiù. Che stanno facendo?"
"Devono essere quelli che saranno fuori servizio domani. Dovrebbero uscire per bere qualcosa, giusto?"
Connie fu colui che notò quei senior che erano lontani da lui. Reiner, che era dietro di lui, era quello che aveva sottolineato dove i senior andavano nel Distretto di Trost.
"Hmm, che bello"
Mentre Connie ancora osservava i senior, Armin parlò con calma.
A dir la verità anche noi possiamo cenare nei bar, sai. In passato ci fu un cadetto che alla fine sposò una ragazza di un bar.
"Come sai di questa diceria?"
"Per caso - ho ascoltato quando l'istruttore stava facendo gossip."
"Hey, non è cosi'", Jean interruppe improvvisamente.
"Come dovrei dirlo - non è divertente farsi un bicchierino dopo al termine del lavoro? Vero Reiner?"
"Ah, forse è vero"
Quel giorno il soggetto della discussione presso i dormitori era il liquore.
Nel passato le Truppe Stazionarie e la Polizia Militare solevano bere un sacco di liquore. Recentemente non si vedeva cosi spesso.
"E' dovuto alla porzione diminuita nei territori umani. C'è meno terra per crescere ingredienti e grano"
Non appena Eren e Armin lo dissero, Connie replicò gelosamente.
"Ma visto che è raro aver un giorno fuori servizio, naturalmente sarebbe bello farsi un bicchierino"
Non appena Jean rise, Marco sorrise.
"Ma cosa accadrebbe se tutti bevessero quanto vogliono? Sono interessato a scoprirlo. Se fosse Berthold, i suoi comportamenti da bevuto potrebbero essere inaspettati - potrebbe diventare loquace"
Dopo che Marco terminò le sue parole, il ragazzo che stava silenziosamente ascoltando, si agitò e disapprovò.
"Eh?! N-non lo farei! Forse"
Tutti risero della sua reazione.
"Dai, quando diventeremo uomini vecchi, ritroviamoci e beviamo un bicchierino! Mi occuperò del ragazzo che ha fretta di morire (Eren) se si unisce alla polizia militare. Ovviamente solo se sarà ancora vivo per allora."
"Anche senza che nessuno mi aiutasse, imparerò più di Jean perchè sterminerò tutti i Titani"
"Hey, smetti di combattere" Marco di mise tra di loro. Tutti risero.
"Anche se le nostre strade potrebbero essere diverse in futuro...mi auguro che resteremo tutti in vita e ci riuniremo"
"Si, suona bene"
Reiner continuò la conversazione felicemente.
—–
“Oi, dacci un'altra bottiglia!"
Il bar sembrava offuscato e nebbioso. Reiner stava bevendo clamorosamente con i compagni cadetti. Tutti insieme cominciarono a brindare.
"Ok! Jean, canta!"
"Ha! Non accasciarti dopo aver ascoltato la mia bellissima voce, ok? "
Rosso in faccia, Jean cantò con una voce estremamente buona.
"Oi, Eren! Tocca a te! Trasformati in titano!"
"Va bene! Eh, va bene farlo qui?!"
Eren, che era spalla a spalla con Connie ubriaco, fu colto improvvisamente alla sprovvista e si fermò.
Reiner invece si divertiva e divenne più amichevole.
Improvvisamente disse "Oh? Quello è un attimo un trucco. Possiamo anche..."
Dopo averlo detto, guardo il compagno dallo stesso suo villaggio.
"Non puoi..."
Una mano fredda come il ghiaccio prese il braccio di Reiner che stava reggendo il boccale. Quella mano era di Bertholdt che sembrava pallido.
"Come noi"
"Bertholdt?"
"Non possiamo bere"
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Reiner spalancò con astio i suoi occhi.
E' mezzanotte...l'alba è ancora lontana.
“Ugh…”
Senti' gemiti arrivare da Bertholdt, che dormiva vicino a lui. Lui (Bert) che aveva una postura cattiva mentre dormiva, lasciava andare dei suoni di sofferenza.
"Scu...Scusa..."
“…!”
Attraverso i suoi pensieri deliranti, Reiner tremava leggermente.
Bene...noi
Lentamente, alzò il suo corpo. Guardò le posture nel sonno dei suoi compagni.
Non possiamo prevedere il futuro...
"Mi scuso..."
Comunque, era come cercare di scrollarsi di dosso il legame che voleva legarlo. Reiner scosse la testa e cadde in un sonno profondo.