"The Innkeepers" è un film horror del 2011 diretto da Ti West. O forse un thriller-comedy del 2011 sempre e comunque diretto da Ti West. O forse un investigativo del 2011 sempre per la firma di Ti West che, la si metta come si vuole, c'è sempre.
Pronti alle 5 ragioni 5 per cui guardare o non guardare The Innkeepers? Prenotate la vostra stanza e si va.
1 - Il genere
Difficile da dire e l'hai già accennato nell'introduzione.
Dovrebbe essere un film horror - ma di spaventi abbastanza pochi e di sane scene splatter o gore nessuna proprio -; parrebbe una specie di pseudo commedia - ma di risate qualcuna ma non eccessive - ; si ispirerebbe forse alla corrente dei survival - ma solo per pochi minuti -; ci metterebbe pure un tocco di soprannaturale e vorrebbe configurare un giallo - ma di mistero alla fine uno ce n'è e manco viene chiarito -.
2- Scopiazzature
Come se piovessero, nei concetti e nella tecnica.
Perchè sembra Shining - no, non stai scherzando - , si parla di spiriti - forse 3 - e di un suicidio di un secolo addietro come in tutta una serie di produzioni precedenti. Il finale poi sembra proprio preso di peso da Kubrick: foto d'epoca appesa al muro ed un lungo fermo immagine su una stanza vuota in cui lo spettatore ancora una volta si aspetta un colpo di scena, un'immagine ad effetto. E se ne rimane con un pugno di mosche in mano, ovviamente.
Tecnicamente poi la fotografia sembra per larghi tratti quella di Shining con le carta da parati increspata e motivi rossi vividi sui tappeti.
3 - I titoli di testa
Che il film non desideri prendersi troppo sul serio lo si capisce subito dai titoli di testa col loro bel story board ed una grafica piuttosto "pittoresca". Poi qualcuno riuscirà forse a spiegare come mai vi sia la suddivisione in capitoli che davvero non apporta nulla alla pellicola.
Se umorista deve essere, beh, ci riesce anche con trovate - che non sono affatto male per te, si badi bene - di questo genere.
4- La trama
Che non sarebbe nemmeno male in realtà senonchè viene diluita in un paio di ore che appaiono francamente un po' troppe e rimane senza risposte grazie ad un finale che...boh.
In sostanza la storia degli ultimi dipendenti di un hotel ormai sull'orlo del fallimento, entrambi piuttosto disillusi dalla vita dopo aver abbandonato gli studi ed entrambi appassionati di soprannaturale che avranno modo di trovare nei sotterranei dell'hotel dopo parecchi sopralluoghi e qualche avviso da parte di una strana ex attrice ora diventata medium che sembra pure sapere il fatto suo. Finisce che la povera ragazza viene portata via in ambulanza dopo sospetto attacco di questi spiriti la cui vicenda non viene mai peraltro chiarita; il collega se ne sta inebetito a guardarla dopo che, cuor di leone, se ne era andato nel momento in cui aveva cominciato a capire che tutta la storia non era proprio uno scherzo. In mezzo pochi personaggi ospiti, qualche battuta e varie altre amenità talmente rilevanti che manco te le ricordi più.
Del finale hai già detto: ripeti...boh.
5 - Il luogo
Il film è stato girato presso il Yankee Pedlar Inn a Torrington (Connecticut). Che non vorrebbe dire nulla senonchè, a quanto sembra, qualche cosa un attimino non normale sembra essersi verificata durante le riprese. Porte che si chiudevano da sole, TV che si spegnevano e riaccendevano da sole - vabbè, basta un cellulare Samsung dopo i due anni di garanzia per quello - , luci che continuavano a fulminarsi nella stanza del regista e, si oda, persino apparizioni ectoplasmatiche nella stanza principale dove si svolge gran parte della pellicola. Questo stando alle dichiarazioni del buon West che ha poi concluso dicendo che è comunque scettico e non ci ha creduto.
...provane un'altra Ti che la prima non ti è venuta proprio benissimo.
E' tutto per questo film. Se per caso qualcuno non creda alle parole del qui presente medium e voglia verificare l'indirizzo dell'hotel è questo.
Il filmone: The Innkeepers, nemmeno poi così male
Reviewed by radish7
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07:00
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