Toppo: tra masi ed un castello

Visita piuttosto veloce stavolta ma non per questo poco gradita: la meta è Toppo, paese del Friuli inserito tra i Borghi più belli d'Italia. Ed effettivamente la ragione c'è.

Pronti via e, trovato il parcheggio, finisci subito in uno dei principali punti di interesse: il Palazzo dei Conti Toppo-Wasserman, sede dei conti omonimi e costruito nel '500 per poi essere largamente ristrutturato nel '700. Attaccata si trova anche la Cappella di San Girolamo: peccato che non puoi entrare in nessuno dei due edifici che dovrebbero ospitare una statua di Santa Lucia in pietra dipinta e due affreschi di arte popolare.

La tappa successiva è però il piatto forte dell'amena località: il Castello, raggiungibile con una piacevole camminata di circa 20 minuti a mezzacosta circondati dalla piacevole ombra offerta dal bosco. Ora diroccato, il Castello di Toppo viene costruito nel XII secolo e una delle sua sale viene anche destinata a Zecca clandestina; vicino si trova la Cappella di Sant'Antonio Abate che ospita affreschi del 1500 e che , ovviamente data la tua fortuna, trovi chiusa.

Parte la discesa verso il paese e, in realtà, percorso dei masi a parte che ti porta ad osservare qualche abitazione in sassi piuttosto notevole, non c’è molto altro da vedere. Giusto la Chiesa di San Lorenzo Martire - ovviamente non accessibile - consacrata nel 1829, a navata unica e con all'interno - che non hai visto - alcuni affreschi dell'arte friulana del periodo e l'organo. Segue, a breve distanza, la Fornace ora privata e di cui quindi puoi solo prendere una foto dall'esterno: costruita nel 1926 come rimedio verso una forte emigrazione, fu utilizzata sino al 1956 per poi cadere in disuso.

Piccola passeggiata e rimane solo la Chiesa di Santa Maria del Carmine, piccolina, ovviamente chiusa e probabile fulcro originale del paese costituitosi al momento della fuga dagli Unni di Attila.