E per fortuna anche quest'anno arrivano le vacanze estive e qualche giretto senza valigia e borsa d'ordinanza te lo puoi fare. E stavolta finisci a Valvasone (Voleson in lingua locale), amena località del Friulano considerata pure uno dei Borghi più belli D'Italia.
Ed in effetti qualcosa c'è.
Pronti via e parcheggi l'auto - all'ombra per fortuna visto che fa appena appena caldino - e ti inoltri a piedi verso il centro storico. Prima di arrivarci immediatamente becchi una mappa del posto che ti dice in breve cosa varrebbe la pena di vedere: ci sarebbero anche alcuni posti nelle vicinanze ma il tempo è quello che è e i tuoi piedi ti dicono "n'altra volta".
Comunque subito ti si apre Parco Pinni, con una bella statua del signore medioevale locale, Erasmo di Valvason ed un monumento ai caduti. Oltre ad una piacevole ombra, ovviamente. Entri per la porta del centro e ti si apre davanti Piazza Castello con il suo bel...Castello. C'è la visita guidata ma comincia solo in mezz'ora e allora approfitti per girarti il resto del centro. E di roba ce n'è, magari non tanta ma ce n'è.
Domus Curiae a parte, quattro passi e puoi subito apprezzare, in Piazza della Libertà, il Duomo che all'esterno ti sorprende per l'utilizzo di due differenti tipi di marmo - credi, almeno - un po' in stile fiorentino e per lo sviluppo notevole in verticale simile al gotico; all'interno presenta in realtà un unica navata con due capitelli ai lati dell'altare e tuttavia a rapire la tua attenzione è più che altro l'Organo cinquecentesco.
Ancora qualche passo e vedi il Municipio - che ti ricorda tanto lo stile fascista a dirla tutta - con qualche bella stradetta con arcate. Degli edifici religiosi, però, il vero pezzo forte arriva adesso: è la Chiesetta dei Santi Pietro e Paolo. Piccola, di vago stile romanico e con un miriade di affreschi in fase di restauro che vanno dal '500 in poi: davvero una piccola perla.
A questo punto tocca tornare per la visita al Castello. Sviluppato su 5 piani, purtroppo al momento solo due sono accessibili al pubblico. Le stanze mostrano barlumi di epoca medioevale, cortesia dei Conti di Valvasone che sarebbero stati una famiglia della Carinzia in sostanza vassalla degli Austriaci/Tedeschi, venuta ad occupare il centro in quanto punto strategico notevole dal punto di vista militare e commerciale. In corso di ristrutturazione, due sale sono oggi utilizzate anche per officiare cerimonie religiose; ci metteresti troppo a descrivere punto per punto e non è nemmeno lo scopo del tuo blog, pertanto ti limiti a mettere qualche immagine ricordando solo il Teatrino Privato, vero e proprio gioiellino.
Ti manca pochino stando alla tua pratica cartina: e difatti ti concedi qualche altro passo giusto per vedere il Mulino - in realtà una ruota chiamata "Irnia" - e poi il Convento dei Servi di Maria cui però non puoi accedere.
E qui finisce Valvasone, un bel posticino visitabile tranquillamente ed abbondantemente in un giorno.
Valvasone: il medioevo nel Friuli
Reviewed by radish7
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