Talvolta fai dei post piuttosto brevi: questo sarà il caso.
Hai visto infatti Yakusoku no Nanaya Matsuri - 約束の七夜祭り, in qualche strano carattere de Sol Levante e Stalight Promises per gli anglofoni -, ONA del 2018 della durata di poco più di un'ora e devi dire che di sei rimasto abbastanza senza parole. Sì, perchè per uno che gradisce tutt'altro genere di anime trovare uno slice of life sentimentale che mette giusto qualche piccola pillola di mistero e rimanerci attaccato senza sbadigliare è impresa alquanto ardua.
E qui ci sei riuscito: dopo la pausa le ragioni.
Le ragioni, dicevi. Beh, ti ha convinto praticamente tutto.
La grafica è quella che ci si può aspettare da una produzione del 2018 con un chara design piuttosto semplice ma con tremendi fondali in CGI di sicuro impatto - merito anche della locazione scelta, un paesino arrovellato tra montagne e foreste - e una scelta dei colori piuttosto accattivante. Niente utilizzo di luci eteree o chiaroscuri troppo accentuati: colore diretto e "corposo" che tende a richiamare sempre lo spettatore da quell'atmosfera sognante in cui potrebbe cadere e, cosa piuttosto gradita, da quel senso di ovattatura Orfeiana che il tema potrebbe pure suggerire. Le animazioni - il ballo e i combattimenti ad esempio - sono davvero molto fluide; spettacolari a dir poco l'acqua e in generali le inquadrature larghe.
E se la grafica c'è, il sonoro non lascia insoddisfatti. Preciso, puntuale, suggestivo e con una colonna finale di una dolcezza malinconica da brividi: il veicolo perfetto per far empatizzare lo spettatore.
Perchè proprio sulla capacità di far immedesimare lo spettatore questo ONA punta anche narrando una storia che piace sia per tema che per svolgimento. Il liceale al primo anno Souma riceve un messaggio al telefonino da parte dell'amico di un tempo Akatsi con un invito a recarsi in un certo luogo per partecipare ad un Tanabata Matsuri - un festival - dove potranno incontrarsi. Souma arriva nel posto, conosce la coetanea Shori e anche l'organizzatrice del festival Kanna, vi partecipa e incontra l'amico: detta così sembra facile e lineare - e lo è - se non fosse che il tutto viene condito dalla suggestiva locazione, dalla affascinante comunità, dalla caruccia organizzatrice - che usa ologrammi, consegna tute corporali che si connettono al cervello della persona e la inducono a compiere i movimenti corretti e mena pure fantasmi come non ci fosse un domani - e, in generale, dal bel finale che potrebbe pure strappare una lacrima ai più sensibili.
Dura un'ora e questo tempo viene quasi sempre speso molto bene. Personaggi caratterizzati nei limiti del necessario per la storia senza flashback o parentesi inutili con - forse - l'unico difetto dell'introduzione dei fantasmi dei precedenti occupanti il castello che sembra abbastanza forzata e valevole solo ad allungare un po' il brodo dato che cozza parecchio con l'atmosfera e la sensazione generale di immensa dolcezza malinconica che l'ONA convoglia molto bene e di certo, se aumenta la componente mistero, ne introduce una che di funzionale alla trama ha poco o nulla.
Lo avevi detto che sarebbe stato un post breve, simile in questo all'ONA stesso. Ma...sicuramente un'ora ben spesa, pregna di buoni sentimenti e con l'insegnamento finale di non dare mai e poi mai per scontate le persone cui si tiene. Consigliato a chi apprezzi le cose dolci ed eteree e vedibile qui.
Animescoop: Yakusoku no Nanaya Matsuri, un tabanata sentimentale il giusto
Reviewed by radish7
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