Hai da poco terminato…no, non sei riuscito a finirlo in effetti. Ah si, stai parlando di Game Therapy, allegro film del 2015 di 1 ora e 35 minuti – sì, la durata l’hai anche vista ma a 50 minuti proprio non ce l’hai più fatta – recitato da alcune star di Youtube Italia ossia Favij, Yoda, Federico Clapis e Leonardo De Carli.
Già da quello che hai detto si dovrebbe aver capito che non ti ha molto impressionato ma devi spezzare una lancia di Dark Souls a suo favore perché mica sai come può essere stato il finale. Tuttavia 5 ragioni 5 per provare perlomeno ad iniziarlo, non farlo, finirlo, non farlo, scusarti dicendo che non hai uno schermo TV o computer in generale, non farlo, le puoi pure trovare.
1- La trama (quella che hai capito)
Due liceali nerd, bullizzati a scuola e sottoposti dalle rispettive piuttosto particolari famiglie a cure psicologiche trovano rifugio in un mondo virtuale che l'hacker FaviJ ha praticamente scoperto sfruttando indizi in uno dei videogiochi di un famoso produttore – di cui manco ricordi il nome -. Solo che l’altro ragazzo – Yoda – comincia ad intessere un’interessante relazione nel mondo reale con una ragazza piuttosto disinibita e pure carina. Fino a dove hai visto tu è pure riuscito – su spinta della ragazza stessa – a ottenerne il numero di telefono. Insomma inaspettatamente ce n’è.
Una storia come tante e il resto…ve lo vedete.
2 – Il mondo virtuale
Uno dei due ragazzi – FaviJ – programma questi mondi virtuali in una stanza con una serie di monitor che nemmeno l’Enterprise e vi fa entrare l’altro – Yoda – connettendolo attraverso una sorta di tubo nella collottola. E già qui Matrix o Assassin Creed vengono abbastanza alla mente. Gli scenari creati sembrano poi abbastanza chiaramente riprendere alcuni videogames piuttosto famosi: tu hai visto Assassin Creed alla prima connessione, Just Dance e poi GTA alla seconda e tanto ti è bastato che oltre non sei andato.
Non proprio il massimo dell’originalità insomma.
3 – Gli attori
Hai già detto chi sono e devi ammettere che non sono la cosa peggiore del film. Favij non eccezionale ma Yoda il suo lo fa. Clapis in realtà manco l’hai notato mentre il santone dedito alla meditazione orientale e fratello di Yoda De Carli tutto sommato è accettabile.
Non saranno mai da Oscar ma per non essere professionisti non ci si può nemmeno lamentare e del resto non che il loro personaggi mostrino una introspezione psicologica o uno sviluppo tale da richiedere particolari abilità recitative.
4- Flop al botteghino
Leggi che il film è costato 2 milioncini di eurini e che, a dispetto di una partenza razzo – nella prima settimana incassa sui 740.000 euro - , finisce in perdita arrivando a poco meno di 1 milione e mezzo di incassi.
E in tutto questo viene persino candidato al David di Donatello per gli effetti speciali. Mah.
5 – La realizzazione tecnica
Non te ne intendi ma probabilmente nemmeno troppo quelli che questo film lo hanno girato. Scene in esterni abbastanza imbarazzanti con inquadrature piuttosto “strane”; interni ok; effetti speciali notevoli, questo sì, se si tiene conto delle ambientazioni riportate ma non certo se si esamina ad esempio la stanza dei bottoni o la CGI. Bene ma non benissimo.
Curiosi di immergervi in un mondo virtuale? Beh, la direzione è questa, attenti che la disconnessione provoca non meglio precisati malesseri anche se ridete.
Game Therapy: le star di Youtube alle prese col piccolo schermo
Reviewed by radish7
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