Animescoop: Nayuta, confusa ma interessante storia Sci-Fi



Stavolta è passato davvero parecchio tempo, complici impegni continui e notizie buone e un po’ meno: per questo motivo probabilmente il seguente post sarà un po’ più all’acqua di rose, dovendo fidare su quanto ricordi e quando non hai rimosso facendo nel tuo hard disk mentale. 

Ma di Nayuta (Jap.: 那由他) OAV di azione fantascienza del 1986, devi proprio buttare giù un paio di righe almeno. Perché? Perché, abituato a visionare di tutto di quello che arriva negli anni ’80, questo si distingue. 

Ed eccone i motivi. 


Essenzialmente è la storia, sia pure non da capolavoro, a fare la decisa differenza. C’è un inizio, c’è una fine e c’è – cosa che tende sovente a mancare nelle produzione dell’epoca che buttano accozzaglie di concetti e di immagini che colpiscano e quasi “stordiscano” lo spettatore – una coerenza interna. Una normalissima ragazza delle superiori Japponiche – ma senza minigonne o tratti da femme fatale – che si trova coinvolta in una storia di poteri psichici e alieni e con un concetto che ad esempio Fringe riprenderà molto più tardi: gli esseri umani originari erano dotati di poteri poi repressi e controllati da parte di razza aliena. E Nayuta è arrivato a questo almeno 30 anni prima soltanto aggiungendo delle tiare che sbloccano i poteri anziché il cortexifan. In mezzo a tutto questo ci sta l’azione – mai scontata ed innaturale – e alla fine una bella spiegazione che non lascia domande in sospeso. La sceneggiatura, detto in altri termini, è sicuramente ben fatta e il concept non delude. 


Così si scopre che 100 miliardi di anni or sono - ed il Big Bang secondo la odierna scienza non avviene più recentemente di 14,5 al massimo - un essere chiamato O'on - tranquillamente assimilabile alla divinità - ha dato origine al Big Bang con conseguente espansione della materia e creazione dell'universo; soltanto che le forme di vita più complessa createsi - in particolare tale Senal Zyler - divengono presto avide e materialiste usando il potere illimitato della mente a loro concesso per creare morti e distruzione. O'on la prende malino e sigilla il sistema solare in una specie di bolla dimensionale mentre ancora all'esterno sta avvenendo il Big Bang oltretutto facendo regredire gli umani; con le speciali tiare dette Jiarum costoro però possono riacquisire gli antichi poteri ma uscendo dal sistema solare potrebbero ricreare O'on - che a questo punto non si capisce più se sia un essere personificato o un'astratta forza forse persino priva di volizione - e far ripartire il tutto. Comunque O'on, giusto per essere sicuro che ciò non accada, invia pure gli Azado - specie di insettoidi che si camuffano da umani ma sono dotati di poteri psichici e di una tecnologia notevole facendo persino crescere il protagonista Kiro di 20 anni in una botta - a controllare gli essere umani e costoro a loro volta si servono pure dei Dami, ossia di spie loro sottoposte con pressapoco le medesime caratteristiche: e mica da poco, circa dai tempi dei Greci. Ed ecco che costoro hanno la loro base su Plutone - ed ha senso visto che è ai limiti del Sistema Solare, quindi il posto più lontano in cui non vi sia il Big Bang - , utilizzano dischi volanti - i famosi UFO, Unknown Flying Objects della tradizione Sci-Fi - e pistole laser e hanno tutti i poteri che loro derivano dai Jiarum senza i quali peraltro si sgretolano come sabbia secca. E tali poteri sono piuttosto notevoli comprendendo telecinesi, teletrasporto - definito come "scambio equivalente di materia" ed effettuato con particolari specchi denominati "Yotaro" - telepatia e persino precognizione. E siccome questo è pochino, la protagonista Nayuta muore pure ma impara a riattivare il suo cuore "riportando in vita il sangue" e diventando quindi la seconda persona di quel mondo a resuscitare dopo Gesù Cristo. 

Giusto per creare un po' di pathos chè finora era tutto alquanto blando, il deserto africano si sta espandendo e la curvatura dell'asse terrestre modificando; e nel finale appare pure un bel unicorno bianco di cui francamente non hai proprio alcuna idea ma che è carino. 

Anche l’aspetto grafico, con i limiti dello stile cartonato del periodo, convince appieno. Il tratto appare leggiadro e senza utilizzo di contorni troppo marcati; la colorazione è intensa e forse priva di chiaroscuri eccessivi e sfumature accattivanti ma comunque ben eseguita; l’animazione rispetta perfettamente gli standard dell’epoca non deludendo affatto. Completa il quadro una dolce e suadente colonna sonora iniziale che lascia spazio durante la proiezione ad una spumeggiante melodia tipico rock/pop di quegli anni in cui il capello era abbastanza laccato e il giubbotto di pelle molto sentito. 


La verità è che l’ora e venti minuti circa di proiezione non stanca e non annoia mai per tutte le ragioni citate. Non ti va di aggiungere altro: per chi voglia la direzione è questa

Animescoop: Nayuta, confusa ma interessante storia Sci-Fi Animescoop: Nayuta, confusa ma interessante storia Sci-Fi Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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