Il filmone: Ichi The Killer, il live action





Di Ichi the Killer (殺し屋1 Koroshiya Ichi), un manga ideato da Hideo Yamamoto la cui pubblicazione è cominciata nel 1998, hai sentito parlare a più ripetizioni e devi dire pure piuttosto bene. Continue lodi di amici e conoscenti principalmente per l'efferata ma mai fine a se stessa esplicita violenza e per la fine psicologia con cui descrive una schiera di spostati senza alcun precedente: e allora hai preso in considerazione la visione, giusto per capire cosa quelle parole significano. Siccome di tempo nei hai sempre una cifra che corrisponde al valore del limite di x-1 per x che tende a meno infinito, hai ripiegato sul live action del 2001 (殺し屋 Koroshiya Ichi) che ti dicono rispecchiare la trama del manga abbastanza fedelmente in comode 2 orette. 

E hai proprio capito cosa quelle parole significassero. Le regole sono sempre le stesse lor Signori e lor Signore: 5 punti 5 e mai come stavolta potrebbero non bastare per ricucire le ferite. 


1- Viuuuleeenzaaaaaa 

Sì, di quella che Abantantuono levati. In due ore hai visto cose come: 

- maltrattamenti femminili con tanto di torture ai capezzoli con tenaglie; 
- gente appesa per la pelle a ganci dal soffitto su cui, giusto per lenire un attimo le ferite, viene pure gettata acqua bollente;
- penetrazioni con coltello dal basso della gola fino ad arrivare all'arcata dentaria; 
- facce tagliate con coltello che poi scivolano su una parete; 
- continui tagli alle giugulari con zampillo di sangue annesso; 
- gente tagliata letteralmente in due sia orizzontalmente che verticalmente e seguente fuoriuscita di interiora; 
- lingue volontariamente tagliate con una spada...
 
...e molto altro ancora. Non metti nemmeno l'immagine chè, oh, sei in fascia protetta. Anzi si. 



Però puoi affermare che non si tratta quasi mai di violenza fine a se stessa ma sempre piuttosto volta alla tortura, al piacere nel provocare o provocarsi dolore e sofferenza; in qualche caso appare talmente esagerata da far più sorridere che orripilare. 

2- Malattia mentale 

Non c'è uno dei personaggi che sia anche solo lontanamente normale. Ichi, il supposto protagonista, ha subito un trauma da studente allorchè ha visto la compagna di classe Tachibana essere violentata davanti ai suoi occhi da quelli stessi bulli da cui lei voleva difenderlo; ne è sorta una strana deviazione pure difficile da spiegare per cui sfoga il libido sessuale violento che reprime con gli omicidi. Karen, la moglie del boss del clan della Yakuza, parla mezzo inglese e mezzo giapponese, è attratta da quelli che dimostrano di fare violenza sugli altri e non disdegna andare di facili costumi. Del vero idolo di tutta la situazione però parlerai a parte. 

3- Kakihara 

Idolo e basta. Mai visto un villain che sia così eccentrico e allo stesso tempo privo di qualsivoglia freni inibitori. Si veste come Gaiutier comanda proponendo degli inguardabili completini dai colori e dai temi ancora più inguardabili; ha dei piercing sulla mascella che sconfinano in due tagli veri e propri fino ad arrivare agli zigomi; ossigenato come nemmeno il miglior Akagi; adora per qualche motivo perverso il dolore, sia al proprio corpo che a quello degli altri e fa le cose in grande se è vero che come segno di pentimento si taglia la lingua con una spada e come segno di forza strappa la pelle della mascella ad un povero tizio; è sempre composto senza mai manifestare alcuna emozione o farla trasparire. 

E in tutto questo ha persino la voglia di dire ad Ichi, depresso per aver ucciso il padre di un bambino, che sta incasinato e di lamentarsi perchè non vuole combattere con lui. 

Ah: fa la fine che ah sempre desiderato venendo prima tagliuzzato dal protagonista e poi cadendo da in cima ad un palazzo. E Ichi lo ritrova in una pozza di sangue ma col sorriso ebete in bocca di chi è pienamente soddisfatto. Idolo e basta. 



4- La realizzazione tecnica 

Il film è del 2001 il che significa che siamo ai veri e propri albori della CGI: ed infatti qui viene usata forse - e dici forse - solo una volta per le animazioni preferendosi di gran lunga utilizzare degli effetti di rallenty e slow motion oppure l'esatto contrario: accelerazioni improvvise dei frame con altrettanto improvviso fermo immagine tipo "penna grafica" di Photoshop. E funziona bene, devi dire. 

5- Trama 

Come se servisse. Incasinata storia di mafie, vendette, assassinii, intricate e perverse storie di amore, potere, sesso, violenza. Molto spesso tutte insieme. 



Basta questo, dai. Piuttosto hai avuto modo di scoprire che, manga e live action a parte, nel 2002 fu pure realizzato un OAV intitolato Ichi the Killer - Episode 0 (殺し屋1 THE ANIMATION EPISODE 0 Koroshiya 1: The Animation Episode 0) che dovrebbe essere un prequel del manga stesso: apri la caccia perchè non vuoi mica perdertelo dovessi pure tagliare qualche lingua. 


E' tutto, strage compiuta; per coloro che fossero interessati la violenta strada da percorrere è questa doppiata in italiano pure.
 
Il filmone: Ichi The Killer, il live action Il filmone: Ichi The Killer, il live action Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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