Blair Witch: Dark Testaments



Ormai sei partito in quarta con questo nuovo mini speciale dedicato alla saga della Strega di Blair; se l’occasione è nata con la pubblicazione nel 2019 di un nuovo videogame, ti sei poi intrippato con i film e i videogames.

Per intanto però hai trovato insospettabilmente in Internet l’unico – a quel che ne sai ma potrebbe anche darsi che la strega ti abbia confuso le idee – fumetto su The Blair Witch, chiamato “Blair Witch: Dark Testaments”; l’occasione era troppo ghiotta e devi dire che non ti ha del tutto deluso. 

Intanto, per i curiosi, il fumetto si trova qui  in comoda lingua inglese: che poi non si dica che utilizzi malsane e abusate strategie per far leggere tutto il tuo post prima di dare il contentino. 


Liquidi molto velocemente lo stile grafico essenzialmente perché di sicuro non ambisci a fare il critico d’arte e nemmeno te ne intendi: sono 27 pagine in tutto dallo stile tipicamente americano – basta gettare l’occhio sui tuoi post sui fumetti di Silent Hill, valgono esattamente le stesse considerazioni e del resto il periodo quello è -.

Quello che ti interessa un po’ di più è senz’altro la trama in quanto getta luce decisiva sulla figura di Rustin Parr, il soltanto accennato assassino di 7 bambino negli anni ’40 in quel dell’amena Burketsville. La storia viene vista con gli occhi di Davis Crane, amico di infanzia e alunno della stessa scuola - la Black Hills Forest – frequentata dai due gemelli Parr, Dale e Rustin, figli dell’unione di Wilson e Charity Parr, donna che aveva avuto numerosi aborti prima di diventare mamma. Dale era sempre sembrato il più affascinante dei due - mentre Rustin era lento ad apprendere ma abilissimo con le attività manuali tanto da riuscire a riprodurre perfettamente un cervo intagliandolo da un ramo nel momento stesso in cui vede l'animale - ma sembrava aver una sottile parte di oscurità che manifesta uccidendo con una fionda e poi infierendo con un coltello sul corpo di un povero scoiattolo. Rustin, particolarmente amante degli animali, non la prende mica male: no, si limita a disconoscerlo come fratello. Dale non vuole perdere il fratello e stringe un patto con la Strega per renderlo per sempre suo; i due tagliano praticamente i ponti con il mondo tranne che con tal Matt Patterson, poco di buono, che esasperano: Matt picchia Rustin. Imprigionato, al buio gli accadono strane cose tra cui perdere dalla propria bocca un dente – il che rimanda forte al dente insanguinato trovato nel film del 1999 -; intanto sua figlia muore per emorragia interna dopo che nel suo stomaco viene ritrovato un classico ramoscello della Strega. La comunità fa trovare dei doni davanti alla casa dei Parr al fine di evitare che l’ira di Dale – che, secondo le voci, sarebbe il figlio della strega – si potesse scagliare su di loro. Wilson Parr porta allora Dale a caccia e decide di ucciderlo per porre fine al biasimo popolare e alla vergogna. Dopo qualche anno, nel 1906, Matt assale un cresciuto Rustin: pochi giorni dopo viene investito da un camion e muore. 

A quel punto Davis se ne va dal suo paese e accumula numerose esperienze: insegna inglese, poi parte per la guerra diventando invalido ed infine torna ad insegnare a Burketsville, tentando di debellare la superstizione del “Figlio delle Strega” senza riuscirci. Nel 1941 incontra nuovamente Rustin che apparentemente ha visto cose inenarrabili. Davis tenta di avvicinarsi alle due gemelle Caraway; viene accusato e messo in prigione. In realtà lui aveva visto un’ombra malvagia avvicinarsi loro e voleva salvarle; quella stessa ombra che aveva visto l’ultima volta in occasione dell’omicidio di Matt nel 1906 e quella stessa ombra - Dale, evidentemente invisibile a tutti – che ora attende siano chiuse le luci nella prigione per fargli un’ultima visita-reunion scolastica. 



Il fumetto spiega dunque la storia della famiglia Parr anche se salta esattamente il periodo della vita eremitica di Rustin – che viene solo visto per strada con atteggiamento da vero e proprio disadattato - , ossia quello in cui avrebbe compiuto gli efferati 7 omicidi di bambini. Anzi: non sembra nemmeno che egli sia la longa manus della Strega o dello spirito del fratello che a quanto pare è in grado di arrangiarsi da solo. Il suo pregio sta decisamente nel tentare di far capire quali siano i fatti che portano alla chiusura dal mondo di Rustin, quali i traumi dell’infanzia che lo hanno cambiato. 

In definitiva una piacevole ed utile lettura e che lo spirito di Dale Parr non sia mai con voi.

Blair Witch: Dark Testaments Blair Witch: Dark Testaments Reviewed by radish7 on 07:00 Rating: 5

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